Il Verdicchio di Stefano Antonucci mi appassiona sempre. Tardivo ma non Tardo, col disegno di Catia Uliassi in etichetta è fresco, coinvolgente, autorevole sul cibo e confortante al palato. Il 2021 era un bambino, non abbiamo avuto pazienza di aspettare: troppo buono, ed è andata anche la seconda bottiglia sulla frittura di mare.
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