di Franco D’Amico
Tra i circa 7500 chilometri di costa italiana l’approdo del piacere confluisce indubbiamente nel “golfo” di Vico Equense, siamo sul tratto tirrenico della Campania Felix, un’area che vede la presenza di variegati luoghi cult della gastronomia e famosi chef stellati, ma è l’entroterra che emerge ancora raccontando le bontà che si scoprono nella cucina di un antico casale del ‘700, con i terrazzi e gli interni a volta che traspirano andate realtà rurali della valle di Pacognano.
Villa Chiara – Orto e cucina sulle colline di Vico Equense, laddove non può il mare si esprimono i monti. La Penisola Sorrentina, meta indiscussa della cucina di altissimo ceto riconosciuta nel mondo intero, ancora una volta pone in evidenza una giovane chef di indiscussa qualità, come Fabiana Scarica, solo 28 anni, giovane mamma di Chiara cui è dedicato il luogo, ma già piena di un bagaglio culturale e di esperienza di alto livello, dopo i trascorsi alle corti del Don Alfonso 1890 a Sant’Agata sui due Golfi della famiglia Iaccarino e, giocando in casa, alla Torre del Saracino di Gennaro Esposito, passando tra pregresse esperienze di pasticceria/cucina poi confluite nel diploma ALMA del programma formativo di Gualtiero Marchesi e le segnalazioni di settore.
Ora dal 2015 in proprio, direttamente dalla tenuta di Villa Chiara situata sui pendii di Pacognano, qui ritroviamo Fabiana in un habitat al naturale tra il verde dei campi, la stalla e i vigneti che guardano il Vesuvio, facendo la guardia dall’alto a Vico Equense e alla sua area stabiese che contorna questo importante territorio conosciuto sin dall’antichità.
Faby per tutti, ci ha fatto subito sentire a casa, accoglienza e sorriso di prim’ordine, insieme agli altri componenti della famiglia, come la nonna Maria, resisi da subito disponibili insieme a tutto il giovane staff molto attento in sala.
Il racconto del progetto che ha realizzato è entusiasmante, il forte impegno nel riconvertire l’agriturismo rilevato in un luogo di distensione diverso, creando un ristorante che racchiude, insieme alle materie prime prodotte nel luogo, la ricerca di quanto meglio si possa disporre in questo vocato territorio, coniugando così l’orto e il mare vicino in un connubio eccellente, attraverso la realizzazione di piatti giustamente elaborati nel contesto della cucina tradizionale e marinara, qui nella terra dei formaggi esclusivi provenienti dai Monti Lattari come il Provolone del Monaco, i piatti realizzati anzitutto con le verdure e carni proprie, nonché di selezionati allevatori vicini che fanno la differenza, poi il pescato locale e la presenza di alcuni Presidi Slow Food.
Inoltre, il fiore all’occhiello lo ritroviamo nella realizzazione dei dolci, che ha sempre sostenuto con entusiasmo, ma quella è tutta un’altra storia da raccontare a parte, il tutto è racchiuso in una carta di vini interessante, provenienti dalla bella cantina situata al pian terreno, fornita di importanti etichette e spumanti nazionali ed esteri, con la variante di distillati e alcune produzioni proprie (nocino, limoncello e finocchietto).
I sapori di cucina sono impreziositi da una ampia scelta nel menù, che può variare seguendo la stagione, con aggiunte di ulteriori proposte della chef anche all’ultimo momento, in base ad eventuali disponibilità. I piatti sono illustrati direttamente da Fabiana ai tavoli dei commensali.
In anteprima un giro di portate di qualità, freschezza degli elementi e preparazione dei fritti, con sostanze naturali e erbe di campo, uniti al tegamino di polipetti con patate, poi lenticchie e varie verdure dell’orto. I salumi e i formaggi compongono un bel tagliere con un primo sale di produzione notevole.
Tra i primi piatti l’omaggio alla terra è d’obbligo, tortello ripieno con provola, ai funghi porcini su crema di zucca, ma anche la freschezza del mare nel ragù di seppia e fettuccine.
La terra chiama ancora con le seconde pietanze e il suino allevato su questi monti la fa da padrone, con una pancia gustosa abbinata ai broccoli raccolti nella mattinata, mentre un leggero burger di manzo e lenticchie viene contornato dalla scarola e una spuma leggera di patate. Irrinunciabili poi i friarielli con salsiccia.
La carta dei dolci è spiegata con dovizia dalla scheda corrispondente al dessert prescelto, realizzato con maestria da Fabiana stessa. Le zeppoline del periodo aprono le danze, poi gli altri a seguire.
Che dire, scelta à la carte, in attesa dei prodotti delle prossime stagioni, tenuto conto della qualità complessiva dei piatti proposti e del luogo, con il servizio accorto e le materie utilizzate dalla chef Fabiana, siamo ai 55 euro circa per ogni adulto, equamente distribuiti per un pasto completo di distillati e caffè, aggiungendo a parte una buona etichetta.
Si scende invece con i costi, 40-45 euro rinunciando a qualche pietanza e al vino giusto, ma non vale la pena togliere l’opportunità di dare completezza alla particolare esperienza gastronomica considerando, invece, l’insieme del percorso degustativo per comprendere al meglio la preparazione di Fabiana Scarica, affermata chef sicuramente da seguire per il tratto a venire, a cui va il mio augurio di cuore.
Villa Chiara Orto e cucina
Vico Equense (NA), Via Pacognano 16
Tel. 081 802 9165
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