Bello sedersi a tavola con idee precise: a Villa Maiella chiedo subito ovviamente di bere abruzzese e, per il bianco, un vecchio Vigna di Capestrano. Pascal Tinari dalle cantina delle meraviglie tira fuori il 2009 di Valle Reale, terza uscita di quello che io considero uno dei bianchi più buoni d’Italia.
Nasce da una vigna a 400 metri piantata nel 2003 di circa venti ettari nella valle di Ofena tra Gran Sasso, Maiella e Sirente in una natura incontaminata. Sin dalla prima annata Leonardo Pizzolo ha provato la tecnica della fermentazione spontanea evitando poi di filtrare il vino.
Avevamo già esperienza di annate vecchie, come la Vigna di Capestrano 2007 bevuta da Niko Romito quando ancora era a Rivisondoli e sapevamo che regala grandi soddisfazione.
Ma dobbiamo dire che questo 2009 ha superato ogni aspettativa, un bianco a doppia marcia con un naso ricco di frutts matura, conserve, note balsamiche e idrocarburi, al palato entra grasso e burroso, morbido, sembra uasi un vino anni ’80 ma appena atterra sul centro palato c’è un cambio basso dettato dalla sapidità, dalla freschezza impressionante e viva e dalla chiusura pulita, amara precisa.
In questi anni Vigna di Capestrano ha dunque potuto sviluppare bene una grande complessità regalando una grandissima beva a chi ha avuto la pazienza di aspettarlo.
L’ennesima dimostrazione delle potenza di questo vitigno che quando viene assecondato esplode nella direzione giusta. Certo, non dimentichiamolo mai, oltre la tecnica in cantina fanno tanto le condizioni particolari del Trebbiano di montagna e le tecniche di allevamento con basse rese per ettari.
Un vero gioiello della viticoltura italiana.
VALLE REALE
Popoli (AQ)
Contrada San Callisto
Tel.085.9871039
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