Vigna dell’Impero: ecco una straordinaria espressione del Sangiovese che si esprime ai massimi livelli possibli in questa etichetta. Tutto in questo rosso è perfettamente in equilibrio, dal rapporto tra fruta e legno a quello, nel palato, fra i tannini e l’alcol e, più in generale, fra la freschezza del vino che regge l’impianto che non va a discapito della complessità, la perfetta e totale corrispondenza fra il naso e la beva, la chiusura asciutta, pulita, prcisa, lunghissima, che lascia un ricordo di ciliegia croccante non stucchevole e che invoglia subito a bere di nuovo.
Quel che si drirebbe un vino perfetto.
Si tratta dell’ultima. si fa per dire perchè ormai sono otto anni, creatura nata in casa di Antonio Moretti, il patròn di Setteponti in provincia di Arezzo che ha valorizzato la tenuta comprata dal padre Alberto Moretti Cusaro negli anni ’50 dai duchi di Aosta procedendo poi ad altre importanti acquisizioni in Sicilia e nel Bolgherese.
Tutta l’area era di proprietà dei duchi d’Aosta, e sul finire del 1935, a guerra d’Abissinia iniziata, il duca Amedeo d’Aosta, che due anni dopo sarebbe stato nominato vicerè d’Etiopia, incaricò il cugino Vittorio Emanuele conte di Torino di seguire i lavori per l’impianto di una vigna terrazzata di tre ettari. Vigna che l’anno successivo, con la fondazione dell’impero (1936), venne intitolata appunto a celebrare l’evento. Una zona particolarmente vocata della tenuta, che ha fornito il sangiovese usato per l’Oreno, da sempre vino di punta dell’azienda e alungo ritenuto ai vertici dell’enologia mondiale.
Sul piano del protocollo, il Sangiovese viene macerato per un mse nelle bucce e poi fatto elevae per un paio di anni in legno grande prima di riposare per almeni un altro anno in bottiglia.
Poche bottiglie, che riescono a spuntare un prezzo simile all’Oreno, sui 70 euro sul web, e una beva che difficilmente si dimenticherà per la finezza e l’eleganza. Sarà interessante seguire l’evoluzione nel tempo, anche se non abbiamo molti dubbi sulla grande energia di Vigna dell’Impero 2016.
Tenuta Setteponti è in Via Sette Ponti,71 Loc. Vigna di Pallino 52029 Castiglion Fibocchi (Arezzo) www.tenutasetteponti.it
Dai un'occhiata anche a:
- Magis 2016 Aglianico Irpinia doc, Antico Castello
- I luoghi di Suavia
- Anteprima Derthona Due.Zero: i migliori Timorasso dell’annata 2022
- Le cento cantine protagoniste del libro Calici&Spicchi di Antonella Amodio
- Assaggi da Vinitaly: Abruzzo Pecorino Casadonna Reale 2020 di Feudo Antico
- Dieci vini da bere con il casatiello
- A confronto il Fiano di Avellino di Lapio e lo Chardonnay di Chablis
- Supertuscans e fine dining: la rivoluzione del Cabernet Franc secondo Villa Saletta