Azienda Agricola Santa Lucia
Uva: Nero di Troia
Fascia di prezzo: 7,00 – 8,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: Acciaio, legno e vasche vetrificate
Vista 5/5 – Naso 26/30 – Palato 26/30 – Non omologazione 30/35
L’azienda Santa Lucia di Corato ed il Nero di Troia formano un binomio inscindibile ed affidabile ormai da molto tempo. La terza via del vino rosso pugliese passa proprio attraverso questo vitigno del centro-nord regionale. Qui il Nero di Troia, di chiara provenienza ellenica (e come ti sbagli…), ha trovato il suo habitat naturale, operando non in contrapposizione ma soprattutto in integrazione con i centro-sudisti Primitivo e Negroamaro. Come dire, nero (il vitigno) e rosso (il vino) noir e rouge, rien ne va plus e il gioco è fatto!
Roberto Perrone Capano, il patròn di Santa Lucia, è uno stimato professionista napoletano, “oriuolo” (come dice Pascuttella in “Cupido scherza e spazza” di Peppino De Filippo) pugliese e, noblesse oblige, discendente di un’antica e gloriosa stirpe, ricca di personaggi preminenti di giuristi, avvocati, politici, umanisti, ecc. In un recente passato, seguendo la tradizione familiare, Roberto è stato anche un appassionato e affermato velista, più volte campione italiano, europeo e mondiale. Ha poi completato il suo già prestigioso palmarès con la partecipazione alle Olimpiadi di Seul del 1988. Per molti anni ha fatto coppia fissa con Francesco De Angelis, il plurivittorioso skipper partenopeo, già vincitore della Louis Vuitton Cup con Luna Rossa. Roberto, poi, tra le sue molteplici attività annovera con orgoglio anche quella di essere un esperto produttore di vino, suffragato da innumerevoli soddisfazioni. Un lungo elenco di riconoscimenti ricevuti dalle sue etichette, infatti, sta proprio a significare la bontà della sua produzione enologica.
Ho recentemente riassaggiato con immenso piacere un ottimo vino aziendale: il Vigna del Melograno Nero di Troia Castel del Monte Doc 2009. Il vitigno è allevato a circa 250 metri di altura, su un terreno calcareo e senza l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi. Dopo la macerazione, con la tecnica del caldo e freddo avvenuta in serbatoi inox rotanti, l’affinamento è durato otto mesi in botti di rovere ed altrettanti in vasche vetrificate. L’elevazione in bottiglia si è protratta per sei mesi. Alla fine di questo processo la gradazione alcolica si è attestata a 14° C.
Il vino per essere nero è nero e così tiene fede al vitigno di pertinenza! L’effetto cromatico nel bicchiere è proprio scuro profondo e, ricordando proprio il colore del melograno, esibisce piccoli lampeggianti ai lati per segnalare la sua presenza a chi lo segue…L’appeal aromatico, dopo una giusta ossigenazione, è attraente ed intrigante, tanto da perforare le narici! Sottili venature prugnose e ciliegiose ricamano un bouquet intenso e pervasivo. E’ un distillato di frutta matura che inebria la mente, intrecciato ad essenze cioccolatose, tabaccose, vanigliate e resinose. La bocca reclama la sua parte di gusto e allora accontentiamola: ecco allora il sorso che staziona come una vecchia locomotiva sulle ricettive papille, con una succosa e trascinante energia motrice. I tannini sono superbi e penetranti, ma già domati ed addolciti. Il vino ha corpo, struttura ed equilibrio e regala piacevoli sensazioni di piccoli frutti rossi, liquirizia, noce moscata e sfumature erbacee. La deglutizione risulta leggermente amarognola, ma saporita. Ottimo vino con un prezzo favoloso, conviene quindi farne buona scorta. L’abbinamento perfetto è con la classica cucina pugliese: orecchiette con brasciole, castrato alla brace, burrata e formaggi caprini. Prosit!
Questa scheda è di Enrico Malgi
Sede a Corato (BA) – Strada Comunale San Vittore, 1 – Tel. 081/7642888 – Fax 081/7643760 – info@vinisantalucia.com – www.vinisantalucia.com – Enologo: Luigi Cantatore, con le consulenze di Paolo Caciorgna (enologo) e Alfredo Tocchini (agronomo) – Ettari vitati: 15 – Bottiglie prodotte: 50.000 – Vitigni: Nero di Troia, Negroamaro, Aleatico e Fiano.