Vigna del Grotto 2009 Colli Bolognesi di Orsi Vigneto San Vito
Ho conosciuto questo splendido vino da uva pignoletto in purezza alla kermesse Identità Golose. Devo dire che una volta messo il naso nel bicchiere non passa inosservato, con discrezione carpisce immediatamente l’attenzione ed invoglia a sorseggiarlo. Ho provato anche il pignoletto spumante brut, a sua volta molto piacevole, perlage fine, intenso al naso e cremoso al sorso. Il pignoletto è il vitigno tipico dei Colli Bolognesi, la cui storia è fortemente legata a quella del territorio.
Leggendo il De Pignoletto di Antonio Penzo, pare che quest’uva fu introdotta dai Cavalieri Templari provenienti da Rodi a Gerusalemme durante le Sante Crociate e quindi piantata nelle fattorie della Commenda. In qualche modo arriva nella Commenda di Todi e da qui nell’agro Malalbergo, in terra bolognese. L’azienda Vigneto San Vito è ad Oliveto, ha alle spalle trenta anni di produzione di qualità e dal 2005, sotto la direzione dei giovani Federico Orsi ( responsabile aziendale) e Carola Pallavicino ( responsabile ufficio amministrativo), si orienta verso una produzione molto attenta al rispetto del territorio e sopratutto alla realizzazione di vini estremamente interessanti.
La giovane squadra di collaboratori nel 2007 converte la produzione al regime biodinamico, guidata dall’enologo Leonello Agnello, essendo particolarmente sensibile alla tematiche ambientalistiche. L’azienda possiede 14 ha di vigneto allevato su suolo argilloso calcareo sabbioso, posto a 200 metri s.l.m., esposizione a sud \ sud-est, l’intensità di impianto è di 3.500 ceppi per ha e le piante hanno circa 15 anni. Dal 2010 in cantina si utilizzano unicamente lieviti autoctoni, il Vigna del Grotto è fermentato per il 70% in acciaio, dove sosta per circa una settimana, e per il restante 30% in tonneau di allier, per 7 settimane circa, seguendo la tecnica del batonnage, poi affina in bottiglia per altri 6 mesi.
Il vino non viene filtrato, infatti il suo colore giallo paglierino nel bicchiere è leggermente opalescente. Al naso esprime subito profumi intensi e delicati, frutto della passione, pompelmo, menta fresca e fiori di acacia. Al sorso è fresco, di buona spinta sapida, ma sa essere anche avvolgente, lungo sulle note di frutto della passione e pompelmo. E’ un vino in effetti molto semplice e schietto, la sua frugalità accompagnata dalla fragranza e dalla intensità dei profumi lo rende particolarmente piacevole.
Induce alla leggerezza ed all’allegria, pertanto scelgo di abbinarlo a Miracoli di Cristina Donà, un inno alla positività.
Questa scheda è di Marina Alaimo
Orsi Vigneto San Vito Località Oliveto, via Monte Rodano n° 8. Monteveglio (BO).
www.vignetosanvito.it infovignetosanvito.it
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