Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 30 a 35 euro franco cantina
Fermentazione e maturazione: legno
Il Taurasi di Molettieri è una di quelle bottiglie che intimidisce perché non si può affrontare mai pensando ad altro. Si aspettava la 2007 con una certa ansia perché è una annata straordinaria per gli enologi, l’annata perfetta, ma chi ha vinificato seguendo i protocolli degli anni ’90 puntando sulla surmaturazione e la concentrazione rischia spesso di trovarsi di fronte a vini monocordi sulla frutta.
Il mio personale timore era che anche questo rosso subisse questo destino dopo la svolta partita con il Vigna Cinque Querce 1999 che si lasciava alle spalle lo stile tradizionale che avevamo conosciuto con le prime bottiglie del 1988 per inseguire modelli più rotondi o comunque più leggibili.
Del resto anche annate considerate perfette dalla stragrande maggioranza della critica come la 2001, se rapportate a bottiglie della stessa annata, mostrava toni muscolari eccessivi e una difficoltà a distendersi.
Le peripezie della 2002, l’ottima interpretazione della 2003, la straordinaria 2004, hanno poi riportato con decisione la sapidità e la freschezza al centro del progetto di questi Taurasi, pur senza rinunciare all’eccesso materico. La verticale di Taurasi Molettieri di tre anni fa è stata confortevoli in questo senso. Anche in quella occasione la 2001, a undici anni di distanza, fu proprio l’annata che ci convinse meno.
La 2007, provata durante la Festa della Vendemmia organizzata dalla Federazione Europea Sommelier a La Morella di Battipaglia proprio con Salvatore, ha in parte confermato questi nostri timori ma al tempo stesso annuncia un lieto fine perché, comunque vada, al termine della beva la sensazione che resta al palato è quella di una freschezza rinfrancante.
In particolare, il valore aggiunto di questo vino è stata la capacità di affrontare i tannini in modo perfetto, quasi alla Moio, setosi ma ficcanti, presenti ma non invasivi, in perfetto equilibrio con l’alcol.
Un vino di potenza agile e scattante, insomma, che appaga e che impegna la testa oltre che il palato. Ma soprattutto un vino che ha ancora molto da esprimere, giovane e decisamente entusiasmante.
Sede a Montemarano, Contrada Iampenne. Recapito Contrada Musanni, 19/b. Tel. 0827. 63424, fax 0827.63722. www.salvatoremolettieri.it Enologo: Giovanni Molettieri. Ettari: 7 di proprietà. Bottiglie prodotte: 20.000. Vitigni: aglianico, fiano, greco, coda di volpe
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