BENITO FERRARA
Uva: greco di Tufo
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Vista 5/5. Naso 25/30. Palato 27/30. Non Omologazione 32/35
Uno dei pregi di Gabriella Ferrara è l’affidabilità. Anno dopo anno il suo Greco accompagna la maturità delle sue vigne a Tufo, soprattutto quella, bellissima, a onda di Vigna Cicogna sfiorata da una curva a gomito che regala effetto cavallone.
Sono ormai più di venti vendemmie, la prima è del 1991, che questa bandiera enologica della docg assicura questa affidabilità, purtroppo non comune. Non sono pochi i casi in cui piccole azienda dopo aver fatto l’exploit hanno ceduto, o per troppa presunzione. O semplicemente perché è stato fatto un errore durante la vinificazione.
La grande esperienza di questa azienda invece consente sempre di raggiungere l’obiettivo: un mix di equilibrio tra la mineralità sulfurea e la componente fruttata. Così la 2010, provata al San Pietro di Cetara, si distingue per la potenza della materia prima che esplode nel palato, veloce, acida, tagliente e salata, piena al palato e lunga, lunghissima, dopo l’abbinamento con il cibo.
Non è un vino facile da bere da solo, bisogna essere di bocca buona per goderlo fino in fondo. Con il cibo è un vino per tutti, anche per i non bevitori, ed è questa la forza del suo successo.
Sede a Tufo, frazione San Paolo, 14 A. Tel.0825.998194. www.benitoferrara.it Ettari: 9 di proprietà. Bottiglie prodotte: 45.000. Enologo: Paolo Caciorgna. Uva: greco di Tufo, aglianico.
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