
Uva: greco di Tufo
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Tra Fiano e Greco non ho dubbi: scelgo la longevità del primo che evolve nel tempo. Ma, come abbiamo notato talvolta con Pierpaolo Sirch, se devo pensare ad un vino che caratterizza sopra ogni altra cosa l’Irpinia, penso al secondo.
Nel corso degli anni la scelta quando si supera una certo numero di vendemmie, diciamo quattro o cinquie, vado sempre a colpo sicuro con il Greco di Tufo di Benito Ferrara. Lo sa bene Gianni Piezzo che ci regala l’ultima bottiglia fuori carta della Torre del Saracino. Dieci anni fa, dieci anni da godere.
Il bianco di Gabriella si presenta semplicemente perfetto, forte, energico, ricco di verve e di sostanza, Impossibile farne a meno. Davvero un grande artigiano.Incredibile pensare che ha conosciuto solo l’acciaio.
Bevetelo e conservatelo. Compratelo e bevetelo. Mai prima di tre anni però.
Sede a Tufo, frazione San Paolo. Tel e fax 0825.998194. Enologi: Attilio Pagli e Paolo Caciorgna. Ettari: 7 di proprietà. Bottiglie prodotte: 50.000. Vitigni: gfreco di Tufo, fiano, coda di volpe e aglianico.
Dai un'occhiata anche a:
- Gian Luca Mazzella, da giornalista a produttore di Taurasi
- Tenuta Cavalier Pepe da Venti Anni Produce Vini in Irpinia
- Cantine Cennerazzo a Torrioni
- Cantine Antico Borgo a Taurasi
- Invecchiato Igp. Villa Diamante 1998, il Fiano di Antoine Gaita
- Taurasi 2020 docg Tenuta De Gregorio in magnum
- Vini Di Meo – Nuove annate
- Di Meo 1993: la sfida al tempo del Fiano di Roberto Di Meo