Viaggio nell’Asprinio d’Aversa: Drengot di Alberto Verde

Pubblicato in: Viaggio nell'Asprinio d'Aversa

Drengot

info@drengot.com
www.drengot.com

Via delle Viole 12, Aversa (CE)

di Antonella Amodio

Drengot, il cui nome è un omaggio alla nobile casata di Rainulfo, primo conte di Aversa, è il vessillo di un legame profondo con le radici di una terra arricchita dalla storia. Drengot l’azienda vitivinicola nata nel 2015, è una melodia epica, un viaggio attraverso il tempo, che trova la sua espressione nei vini autentici e avvincenti.

Alberto Verde, anima contemporanea di una dinastia di imprenditori di Aversa, trasporta con sé il fervore per l’agricoltura e per la storia, dove tutto ha inizio tra i vigneti del nonno, con il profumo dell’Asprinio che si intreccia con il canto dei viticoltori che raccolgono l’uva a mano.

Nonostante le strade imprenditoriali lontane dalla sua città natale, il richiamo dell’Asprinio lo guida in una passeggiata epica nella cantina del nonno al suo ritorno ad Aversa. L’odore avvolgente del passato risveglia ricordi d’infanzia e spinge Alberto a una missione che va oltre il personale, coinvolgendo il patrimonio culturale eccezionale che la sua terra custodisce.

Il desiderio di Alberto diventa il cuore pulsante di Drengot, un’azienda destinata a essere il custode non solo di tradizioni vitivinicole antiche ma anche di un patrimonio Unesco che celebra la ricchezza culturale della regione. Una responsabilità che si collega al passato attraverso i secoli, raccogliendo la saggezza antica ereditata dai popoli che hanno plasmato quelle terre e che ora sono riconosciute nel mondo per la loro importanza.

La dedizione, la passione e l’attaccamento alle radici si trasformano in una sinfonia di emozioni che si riversa nei vigneti, generando vini rari con una storia unica da raccontare. Drengot, oltre a essere un custode di tradizioni locali, racconta l’essenza storica e culturale della regione attraverso i suoi vini.

Produzione totale: 20.000 bottiglie

Scalillo Asprinio IGP

Da terreni sabbiosi e quasi esclusivamente vulcanici, le uve provengono da sistemi di allevamenti sylvoz a piede franco. Affina 12 mesi su fecce fini.
Un vino raffinato nel timbro che fruttato che ricorda la mela verde e gli agrumi. Il sorso ampio e verticale, sostenuto dall’acidità, è persistente e lungo.

Asprinium Asprinio IGP

Le uve provengono da sistemi di allevamenti sylvoz a piede franco. Lungo affinamento in acciaio. Gioca sull’acidità e sulla verticalità questo vino fresco e salino che ricorda il cedro e la pesca all’olfatto.

Terramasca Asprinio Brut Metodo Charmat

Le uve da Alberata Aversana sono racconte ad agosto e vendemmiate manualmente. I profumi di mandarino e credo anticipano la freschezza del sorso dal sapore deciso e rinfrescante.

 


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