di Francesco Raguni
Che sia ad ora di pranzo o di cena, passando da via Plebiscito, è facile lasciarsi catturare dall’odore di carne alla griglia che pervade questa strada di Catania. Avvolti dalla nebbia delle braci (“fucularu” in dialetto), si possono vedere diverse trattorie locali offrire un’ampia gamma di prodotti di macelleria: la specialità della casa è ovviamente la carne di cavallo. Ma procediamo per gradi. Chi a destra, chi a manca, mentre sistema i tavoli o gestisce la brace è facile che vi inviti, usando uno slang dialettale, ad accomodarvi presso i propri tavoli. E sanno essere anche molto convincenti!
Una vola sedutosi, il must per iniziare è l’insalata della nonna, che è composta da tre ingredienti: pomodoro, cipolla rossa, ricotta salata. Che venga mangiata sola o accompagnata dal pane caldo, questa è praticamente un must della zona. La freschezza degli ortaggi si sposa benissimo con quella parte un po’ più grassa conferita dalla ricotta salata. Ovviamente, dopo si deve passare al re di via Plebiscito: la carne di cavallo.
Il preparato più gettonato è senza dubbio la polpetta di carne di cavallo, che può essere mangiata al piatto o richiesta già nel panino. Alcuni in questo caso portano una piccola pagnotta, precedentemente aperta, piastrata e inumidita con il salmoriglio (in dialetto “salamarigghiu”, cioè un’emulsione di olio, aceto, sale, origano, si può fare anche con il limone al posto dell’aceto), con al suo interno due polpette. Il sapore della polpetta di cavallo è molto intenso, talvolta è accentuato dalla presenza dell’aglio all’interno dell’impasto. La carne può essere consumata anche come fettina classica o come filetto.
I piatti con la carne di cavallo a Catania
Naturalmente, l’offerta data da una delle vie più caratteristiche di Catania non finisce qui. Con la vista sulla strada, mentre il locale dirimpettaio sta tentando di ravvivare i carboni ardenti, possono essere ordinati anche diversi tipi di involtini. I più gettonati sono philadelphia e pistacchio, ma sono meritevoli di menzioni anche quelli con olive nere e formaggio pecorino pepato oppure i più classici prosciutto e formaggio. Da provare anche la cipollata. Si tratta di diverse fatte di carne di maiale (pancetta di solito) avvolte intorno ad un cipollotto. Una volta poste sul fuoco, il grasso inizia a colare e l’aria a profumarsi. La cipollata è un po’ come le ciliegie, l’una tira l’altra. E ancora la salsiccia, semplice, quindi fatta con solo carne di maiale, sale e pepe, o “condita”, con al suo interno formaggio, verdura di campo e pomodoro.
Tutto questo mix di sapori ed odori, associabile anche al concetto di street food, dato che prendere un panino con le polpette e perdersi tra le vie di Catania è tra gli scenari idilliaci migliori per gli etnei, ha anche costi molto moderati. I preparati hanno costi molto bassi (3 euro una polpetta, 1,50 euro una cipollata ad esempio).
Alla fine basta, un tavolo, una compagnia, un vassoio di carne grigliata e una brocca di vino della casa: la soddisfazione la offre Catania.
Dal Tenerissimo
Via Plebiscito 746-750
Aperto tutta la settimana (12-00), 095 218 0434
Re Carlo V
Via Plebiscito 728
Aperto tutta la settimana (12.30-16.00 / 19.00 – 00.00),
Tel. 095 741 0481
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