Immaginate di avere una disponibilità illimitata della cosa che vi piace di più.
Ecco, questo significa visitare l’Enoteca Pinchiorri, un vero e proprio museo da bere, risultato della lungimiranza negli acquisti, della passione e della competenza: qualità che hanno portato alla creazione della più grande enoteca d’Europa con pezzi unici e rari di cui potete avere piena conoscenza cliccando sul sito dell’Enoteca Pinchiorri.
Penso che non solo gli appassionati, ma qualunque produttore di vino dovrebbe almeno una volta nella vita fare un salto qui dentro per capire bene il percorso che lo attende e come impostare il proprio lavoro.
Gli anni ’90 e i punteggi parkeriani hanno avuto l’effetto di creare una consolidata gerarchia nel mondo del vino negli ultimi vent’anni di cui avevo avuto preciso sentore a Cernobbio lo scorso anno. Una gerarchia che viene messa in discussione dalla crisi in corso ma che sui tempi lunghi dimostra di avere ancora tanto da esprimere, può piacere o meno ma le cose stanno così.
Essendo un tempio del neoclassico, l’Enoteca riflette questa visione del mondo del vino senza mediazioni.
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