Le bollicine sono la mia passione, trovo che mettano allegria ed amo sorseggiarle a tutto pasto. Quando mi capita tra le mani una nuova etichetta, mi ci fiondo sempre con grande curiosità. L’azienda di Stefano Milanesi era a me del tutto sconosciuta, ho sentito dire che produce un buon metodo classico con pinot nero in purezza, e quindi me ne sono fatta mandare qualche bottiglia. La zona di produzione è l’Oltrepò Pavese dove la famiglia Milanesi è dedita alla vigna da circa tre secoli.
L’azienda è posta in una micro zona molto interessante, la frazione Castello nel comune di Santa Giuletta, sulla prima fascia collinare confinante con la Liguria, circondata ad ovest nord-ovest dalle Alpi ed a sud dagli Appennini. In questa fascia di terra ben protetta dai venti gelidi, la vendemmia avviene in anticipo rispetto a tutte le altre zone della Lombardia. Il terreno è ricco in arenaria e tufo, due elementi che donano mineralità al vino, ma anche in sabbia e fossili. Il pinot nero con il quale è prodotto questo spumante metodo classico proviene dalla vigna Strade del Paradiso, piccola contrada pedonale che dalla chiesa di Santa Giuletta conduce al Castello Isimbardi.
I vigneti sono condotti a coltivazione biologica certificata, allevati a guyot, ad un’altitudine intorno ai 340 metri sul livello del mare, le piante hanno un’età media di 30 anni e la resa delle uve non supera il 45%. Quindi grande cura ed attenzione per l’alta qualità già nel vigneto, dove non si effettua il diserbo. Il pinot nero utilizzato per il Vesna che ho degustato è stato vendemmiato intorno al 20 di agosto del 2007. L’uva viene posta direttamente in torchio verticale e vinificata in bianco, senza l’aggiunta di lieviti selezionati. Si travasa poi a novembre, senza effettuare alcuna filtrazione e decanta così fino a marzo aprile.
La rifermentazione in bottiglia avviene senza inoculo di lieviti e dura circa trenta mesi. La sboccatura non ha mai gli stessi tempi per ogni bottiglia, comunque mai prima di 36 mesi, Stefano Milanesi ama verificare di continuo l’evoluzione del suo spumante metodo classico. Il risultato è molto interessante: il vino è di colore giallo paglierino carico, con perlage fine e persistente. Al naso è ampio, ben marcata la vena minerale, poi la crosta di pane, il lici e gli agrumi. In bocca è fragrante, gode di vivace freschezza, buona sapidità, sentori agrumati e minerali. Da bere a tutto pasto con lasagna bianca di verdure, oppure filetti di baccalà fritti, squisito con i crostacei.
Questa scheda è di Marina Alaimo
Ettari coltivati: 11
Bottiglie: 10.000
Fa il vino: Stefano Milanesi.
Azienda Agricola Milanesi Stefano, Strada Vecchia per il Castello, Santa Giuletta (PV).
mob. 3392762263 te. e fax. 0383 801960
www.vinielite.net milanesi.stefano@inwind.it
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