di Enrico Malgi
Quando parla Milena Pepe dà l’impressione di essere una persona molto semplice e genuina, tanto da suscitare tanta tenerezza. Il suo spiccato accento francese (è nata in Belgio in territorio Vallone, da mamma indigena e papà irpino ed è vissuta per un certo periodo in Francia) e lo splendido sorriso stampato sul volto, poi, non fanno altro che ampliare e confermare la prima percezione. Sotto la sua apparente timidezza, però, Milena sa nascondere bene un temperamento forte e determinato, che le permette di condurre con polso fermo un’azienda leader a Luogosano, come quella di Tenuta Cavalier Pepe intestata a papà Angelo. Stando a contatto con lei, dopo un po’ ci si accorge che è una donna veramente genuina, molto educata, sincera, generosa, affettuosa, dolce e piena di buoni sentimenti, sempre in piena attività, non si risparmia mai e corre dappertutto dove necessitano la sua presenza ed i suoi vini da fare degustare. Milena, sposata dal 2009 con Augusto, tra l’altro è laureata in marketing e si è specializzata anche in enologia in Borgogna e nella Cotes du Rhone, quindi dal punto di vista professionale ha una formazione completa.
In territorio irpino possiede sessanta ettari vitati e produce mediamente 350.000 bottiglie di vino ogni anno, assistita dall’enologo Gennaro Reale, quelli più famosi e denominati dell’Irpinia: Taurasi Docg, Fiano di Avellino Docg, Greco di Tufo Docg, Falanghina Doc e Coda di Volpe Doc, oltre ad altre tipologie. Nella sua proprietà insiste anche un ampio, moderno e panoramico ristorante, con una sala ricevimenti dotata di duecento coperti.
Nei giorni scorsi Milena, accompagnata dal suo enologo, ha fatto assaggiare ad un folto gruppo di winelovers all’hotel Cerere di Paestum una verticale del suo vino top, il Taurasi Opera Mia Docg. Verticale che è stata condotta all’unisono da Maria Sarnataro e da Luciano Pignataro ed organizzata dall’Ais Cilento.
Fermentazione a temperatura controllata. Lungo periodo di macerazione sulle bucce. Maturazione ed affinamento di almeno tre anni tra barriques di rovere francese e vetro.
Annata 2012. Stagione molto calda, solare ed asciutta. Colore rosso rubino sfavillante e giovane. Profumi elegiaci, ricchi di nuances di frutti rossi piccoli e medi e/o di fiori appassiti. Rimandi odorosi di zolfo, di cenere, di funghi e di goudron. Tratto speziato di noce moscata, di chiodi di garofano e di pepe nero. E poi ancora echi di liquirizia, di mentolo, di balsamo e di mineralità. In bocca entra un sorso morbido e complesso ed anche salivante per l’ottima freschezza. Vino austero, corposo, carnoso ed esuberante. Trama tannica di ottimo spessore. Finale persistente.
Annata 2011. Più o meno climaticamente uguale a quella del 2012, molto calda ed asciutta. Colore connotato da un rosso granato concentrato. Profilo olfattivo fruttato, floreale e vegetale di ottima stoffa, che si concretizza con echi di amarena, di prugna, di mora, di ribes, di mirtilli, di rosa appassita, di violetta e di macchia mediterranea. Spezie ad oltranza. Sentori di fumè in sottofondo. In bocca sorso sapido ed acido ed anche diritto, fine ed elegante. Personalità imponente, corposa e poderosa. Tannini asciuganti. Finale appagante e leggermente amaricante.
Annata 2009. Anche qui anno molto caldo ed umido, con maturazione dell’uva a rilento. Cromatismo segnato da un colore rosso granato, con riflessi purpurei. Spunti fruttati e floreali. Echi minerali, tostati, balsamici, grafitici, di ginepro e di caffè. Bocca depositaria di una massa voluminosa che si impossessa di tutto il palato e che poi scansiona un frutto croccante. Ed ancora sapidità, nitidezza, succosità e freschezza. Trama tannica ancora bellamente attiva. Il finale è abbastanza lungo.
Annata 2008. Finalmente un ottimo anno questo, caratterizzato da un caldo non eccessivo e da ottime escursioni termiche. Colore rosso granato pieno e luminoso. Il bouquet si dispiega meravigliosamente, inalando profumi intensi ed aristocratici di frutta rossa piccola e media in grande quantità. Bel tocco floreale e vegetale ed accenni sulfurei, che si integrano con i canonici sussurri speziati. Proposizioni balsamiche, cenerine e di buccia di arancia. Bocca calda ed accogliente. Vino evoluto, centrato, bene equilibrato ed armonico. Tensione palatale fresca, glicerica, dinamica, corposa e profonda. Tannini setosi. Frutto maturo e materico. Finale lungo e persistente.
Annata 2007. Anno asciutto e omogeneo. Colore granato vivo e luminoso. Spettro aromatico intenso e scalpitante, che regala essenze fruttate di prugna, di amarena e di sottobosco. Bello il tocco floreale. Bocca ampia, distesa, avvolgente, speziata, cenerina, resinosa, cioccolatosa, grafitica, terrosa e bene strutturata. Sorso caldo e non eccessivamente acido, ma anche pieno, rotondo, carnoso, maestoso, opulento ed armonico. Tannicità evidente. Chiusura soddisfacente.
Annata 2005. Qui è cominciata l’avventura di Milena in Irpinia. Anno fresco. Colore sempre più concentrato. Naso evoluto, fruttato e floreale, che declina profumi di sottobosco, di prugna e di viola. Sussurri terziari speziati di vaniglia, di noce moscata, di pepe nero e di zenzero. E poi ancora captazioni di carrube, di eucalipto, di erbe officinali, di liquirizia, di tabacco e di tostato. Sensazioni irradianti di incenso, resina, china, cuoio, anice e caffè torrefatto. In bocca entra un sorso fresco, energico, alcolico, complesso, dinamico e connotato da ottima armonia ed equilibrio. Finale appagante.
Ottimi vini davvero, che hanno ancora tutta una vita da spendere davanti a loro.
Foto di Rosario Di Giacomo
Sede a Luogosano (Av) – Via Pietà, 137
Tel. 0827 73766 – Fax 0827 78173 – Mobile 349 3172480
info@tenutacavalierpepe.it – www.tenutacavalierpepe.it
Enologo: Gennaro Reale
Ettari vitati: 60 – Bottiglie prodotte: 350.000
Vitigni: aglianico, sangiovese, merlot, fiano, greco, falanghina e coda di volpe
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