di Paolo Mazzola
Occasione ghiotta quella che mi ha offerto Giovanna Trisorio, responsabile marketing/commerciale di Cincinnato: una verticale di Nero Buono, vitigno autoctono del Sud del Lazio, nella zona di Cori (Lt) a ridosso dei monti Lepini. A partecipare alla degustazione il presidente Nazzareno Milita, agronomo e anima della cantina sociale, colui che ha impostato una politica di valorizzazione della qualità dei vini prodotti ed il vice presidente Antonio Bucciarelli oltre a me e Giovanna.
La cantina Cincinnato ha circa 200 soci ed una decisa politica di qualità, vinifica ad esempio in base ad un calendario vendemmiale e con circa 20 aziende ha impostato un progetto specifico di collaborazione, non paga in base ai quintali conferiti, ma cerca di garantire un reddito per ettaro, cercando una resa ottimale di 70-80 q.li / ettaro, ed eseguendo sperimentazioni agronomiche ed enologiche in collaborazione.
Nella gamma dei vitigni della cantina compaiono quasi esclusivamente vitigni autoctoni, oltre al Nero Buono, il Bellone, il Cesanese, il Montepulciano e una varietà di Greco autoctona, da cui il vino Pantaleo che quest’anno la guida Slowine ha premiato come vino quotidiano. Spiega Nazzareno che la moda degli internazionali è arrivata tardi nel comprensorio di Cori, da sempre molto tradizionalista, quando già era in declino, e ciò è stato fondamentale per la cantina nella sua opera di valorizzazione dei vitigni autoctoni. L’enologo è Carlo Morettini.
Il Nero Buono è un’uva tipica di quest’areale, ognuno in casa ne produceva piccole quantità, e ci sono molte vigne vecchie con età delle viti sui 50-60 anni; Cincinnato la vinifica in purezza dal 2001, ed è prodotta anche da Pietrapinta e Marco Carpineti e da Poggio Le Volpi in un’altra area. Presenta acini medio-grandi con buccia sottile ed un grappolo compatto che può arrivare a 200g. . Ha una fertilità basale molto bassa ed è allevato a guyot, a cordone speronato produrrebbe molto poco.
Presenta alternanze di produzione nelle varie annate ed è sensibile alla peronospera e alla botrite, ed è la ragione per cui non è coltivato nei fondo valle umidi.
Viene fermentato intorno ai 25 °C per 10-12 a contatto con le bucce, ha un colore non molto vivace, infatti ne può venir fuori, se vinificato in maniera opportuna un buon rosato, tannini non particolarmente aggressivi, ma nemmeno banali ed acidità media. Affinamento in barrique per almeno 12 mesi e ulteriore affinamento in bottiglia.
Nella verticale riscontrata un’omogeneità di fondo, ho percepito piccole differenze, e nessuna vigorosa sterzata a correggere uno stile.
Abbiamo iniziato con il Polluce 2010, nero buono base un vino venduto a meno di 3 euro che si può acquistare a 5-6 euro . Note varietali tipiche al palato di more e frutta di bosco e di viola. Buona tannicità al palato con una leggera astringenza e discreta morbidezza…un vino immediato, un campione per rapporto qualità/prezzo
Ercole 2009 Nero Buono Lazio IGT
Fino al 2008 era vinificato con la dicitura Nero Buono, tramutato in Ercole quest’anno poiché altre cantine hanno cominciato a vinificarlo in purezza.
Colore vivace e abbastanza denso, rosso rubino. Al naso si rivela ricco di sensazioni di frutta di bosco, da confettura di mirtilli, di spezie, di fiori la viola e di sottobosco abbastanza ampio e diversificato nel complesso . Al palato è inizialmente morbido con un elegante chiusura tannica , di buona struttura e discreta freschezza. Un vino equilibrato ed elegante . 3° posto del podio per me
Nero Buono 2008
Le sensazioni olfattive sono da cavallo di razza, nitide, pulite, fini di frutta di bosca ma anche ciliegia , e poi lo speziato, il sottobosco ed un po’ di balsamico. Al palato morde in virtù di tannini più ruvid, ma questa sua rusticità mi piace e gli garantirà lunga vita. 2° posto
Nero Buono 2007
Buone sensazioni olfattive, pulite , fruttate, speziate e balsamiche. Elegante e vellutato al palato, un Nero Buono più morbido e tranquillo. 5° posto
Nero Buono 2006
E’ il campione della serata per il suo equilibrio fa l’eleganza e la morbidezza tipici del vitigno a la sua tannicità risolta ma ben presente . 1°posto
Nero Buono 2005
All’olfatto qualche sensazione iniziale di riduzione e qualche puzzetta, si pulisce dopo un po’. Al palato morbido e complesso come gli altri. Ultimo nella verticale ma perde in volata solo di qualche incollatura
Nero Buono 2004
Colore vivace e ancora denso, molto elegante all’olfatto, forse il più distinto ed elegante di tutti a apri merito con l’olfatto del 2008. Molto morbido al palato, tannini risolti, ma non ha lo scatto che me lo fa preferire.4° posto!
Nero Buono 2002
Bottiglia non perfetta…da riprovare
In conclusione esperienza estremamente interessante e vitigno da potenzialità notevoli ancora parzialmente inespresse. Prezzi estremamente interessanti siamo a 10-12 Euro in enoteca Ne sentiremo parlare….
Cincinnato
Cooperativa Agricola Cincinnato a r.l.
Via Cori – Cisterna km. 2
04010 Cori (LT)
Tel. +39.06.9679380
Fax +39.06.9677473
info@cincinnato.it
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