di Carlo Bertilaccio
Ebbene sì, tra le degustazioni e le visite in cantina in occasione dell’anteprima del sagrantino per l’annata 2013, ci siamo ritrovati da Filippo Antonelli per un saluto e un assaggio di vecchie annate.
Ma Filippo, sempre prodigo di sorprese, prima di tutto ci ha fatto assaggiare una novità assoluta: ANTICA TORINO(*), un nuovo vermouth rosso di cui è co-produttore insieme al presidente Zoppi e che rappresenta un’originale sintesi di tradizione e innovazione.
Le essenze selezionate per il vermouth sono tredici e conferiscono il giusto equilibrio a un gusto che, pur richiamandosi a tempi andati, offre sfumature dolcemente graffianti che ben si adattano a un sapore netto e forte. Chissà, se il conte Negroni avesse potuto assaggiarlo (siamo a Firenze intorno al 1920) forse avrebbe atteso ancora un po’ prima di scomodarsi a inventare il cocktail che da allora porta il suo nome. Perché Antica Torino non è un vermouth che accarezza il palato: piuttosto, in virtù delle sue essenze, lo stimola con grazia e lo (pre)dispone ad altro, sia questo cibo o conversazione.
Certo, se poi lo si sposa a un GIN (meglio se London Dry) non può che trovare un’ideale cassa di risonanza per i suoi sentori. Ma spendiamo qualche parola sulle tredici erbe(Genziana, Aloe,Rosmarino, Vaniglia, Rabarbaro, Alloro, Zenzero, Timo, Cumino, Pompelmo,Genepy, Origano e Assenzio): dopo una lunga macerazione in alcol (30 giorni) vengono aggiunti zucchero di canna, mosto di moscato e vino trebbiano.
Il risultato propone all’olfatto la dolcezza della vaniglia insieme alla freschezza delle erbe officinali con un finale caratterizzato da una piacevole scia agrumata.
Al gusto le note dolci si alternano con quelle amare piccanti e agrumate (rabarbaro e zenzero, genziana e pompelmo, e infine assenzio).
Insomma, un’esperienza olfattiva e gustativa di grande persistenza.
Quindi ancora grazie a Filippo Antonelli per averci sorpreso con questo vermouth che, a onor del vero, condivide non pochi profumi e sapori col sagrantino, sia in versione secca che passita. Considerazione questa che ci riconduce al vino.
Come al solito, e in linea con la sua consueta disponibilità, Filippo ci ha portato in cantina per scegliere qualche annata di Montefalco Rosso e Rosso Riserva e Sagrantino. E tra una chiacchiera e l’altra ci ha versato nel calice Trebium 2015 (trebbiano spoletino), il cru di sagrantino Chiusa di Pannone 2009, Montefalco Rosso Riserva 2011, 2001 e 2000 e Sagrantino 1999. Che dire?
Continuità e qualità sono il carattere di questi vini che, assaggiati nel tempo, non perdono un colpo. E anche nella versioni di più facile beva (vedi il Grechetto, assaggiato in altre occasioni) mostrano carattere e personalità.
Per concludere, dopo il doveroso omaggio al cru Chiusa di Pannone e alle riserve di Montefalco Rosso, la solita menzione speciale al trebbiano spoletino Trebium, vino di classe ed eleganza non comuni.
(*)Antica Torino è un progetto nato dalla pluriennale esperienza del Presidente Vittorio Zoppi, elaborato con l’aiuto di Filippo Antonelli e della Sommelier Paola Rogai.
Il Vermouth Antica Torino è realizzato esclusivamente con prodotti naturali, senza componenti di sintesi ed è distribuito da Sagna S.p.A, www.sagna.it, in tutt’Italia.
Dai un'occhiata anche a:
- Cu Bocan. Vi presentiamo il whisky che si distilla solo per pochi giorni all’anno | Il Single Malt scozzese che apre nuovi orizzonti sensoriali
- Chandon Garden Spritz: il mondo Chandon ritorna in Italia
- Yuntaku: il primo amaro giapponese ispirato all’isola di Okinawa
- Opificio Botanico di Pozzovetere: i liquori di Caserta
- Casa Biancamore a Paestum: quando la skincare è una bufala
- Caprisius: gin ai fiori, alle erbe e agli agrumi di Capri