di Marco Galetti
Dopo i primi venti dolci nella calza della Befana, altre venti sorprese nell’uovo virtuale e, in attesa della colomba, auguri ad alto tasso glicemico per una serena Santa Pasqua a chi transita dall’altra parte del monitor
Ciccio Sultano, geli al limone, pasta di mandorle, cioccolato di Modica e ciliegie, Camilleri & Montalbano approvano.
Caffè Sicilia, la cassatissima di Corrado Assenza…quando non si trova un tavolino libero, degustarla sui gradini della Cattedrale di Noto ha un fascino particolare, Barocco.
Crostata di frutta fresca by Giulia, I Sapori di terra e di mare, BG
Il Patio Pollone, Biella, dolcezze stellate condivise col Guardiano lontano dal Faro
Lopriore, Il Portico, pesca, the alle rose, salsa alla vaniglia, amaretto tostato e lamponi salati
Magenes, Barate di Gaggiano, pera di zucchero soffiato ripiena di charlotte e gelato alla cannella
Saraceno, Cavernago, elegante piccola dello stellato Roberto Proto di origini amalfitane
Al Vigneto, Grumello del Monte, il panettone artigianale pere e cioccolato di Vito in attesa della colomba
Flavio Costa, 31 Dicembre 2008, ricordi sfumati e sfocati del Capodanno all’Arco Antico…
Conchiglia, Arma di Taggia, mini crema catalana e maxi presentazione nel dehors stellato vista mare
Trattoria Visconti, Ambivere, l’uovo di cioccolato con sorpresa, in un locale che sorprende per continuità e attenzioni
Opera Restaurant, composizione di frutta, nella splendida location collinare di Sorisole non solo risotti dai Locatelli Bros
Convito, Venaria Reale, creme caramel e salsa all’arancia con vista sulla Reggia
La Piazzetta, Montevecchia, variazione di pere e cioccolato di Walter Stuerz, quello della ricetta del mitico strudel…
Miramonti l’Altro, la sfera di zucchero, zabajone e pere
Johnny Take Uè, Milano, pasta pizza fritta con zucchero a velo e crema alla nocciola, l’informale goduria in pizzeria
Osteria della Buona Condotta, dettaglio zuppa inglese del pluripremiato Matteo Scibilia
Armaiolo, crete Senesi, no words
Pierino Penati, torta paradiso e zabajone, che viene lasciato al tavolo a disposizione del cliente…il paradiso può attendere, di essere ricoperto, lo zabajone parlava, sottovoce ma parlava, sembrava quasi di ascoltare un sorta d’implorazione, quasi stesse dicendo (ma non ci giurerei), per favore non mangiarmi, non tutti i problemi d’udito vengono per nuocere.
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