Il Vecio Fritolin purtroppo ha chiuso, un pezzo di storia di Venezia che non ci sarà più.
La notizia è stata pubblicata oggi sulla pagina facebook del ristorante, in home page sul sito e confermata sul profilo personale di Irina Freguia, elegante padrona di casa, che speriamo poter ritrovare presto in città.
Lasciamo qui di seguito la nostra recensione per archivio.
Recensione del 10 novembre 2017
di Virginia Di Falco
Il Vecio Fritolin a Venezia ti compare di fronte quasi all’improvviso tra le stradine strette del sestiere di Santa Croce e dopo una lunga passeggiata tra campi e campielli davvero non si fa fatica ad immaginarsi dietro le vetrine la vita di un bacaro alla fine del Settecento. Oggi è un ristorante dalle sale eleganti, con un grande banco del bar di legno antico all’ingresso, dove non mancano mai i fiori freschi; tovagliato chiaro, un pesciolino rosso in vetro di Murano nei vasi porta-candele sui tavoli. Servizio che di primo acchito sembra un po’ old style, ma di fatto di grande cortesia e professionalità, a partire dal giovane sommelier che gestisce con competenza una carta di circa 120 etichette affacciate prevalentemente sulle Tre Venezie.
Poco più di un anno fa il cambio di chef, mentre la padrona di casa, Irina Freguia, protagonista da trent’anni della ristorazione veneziana, è sempre la stessa. Con la sua regia il Vecio Fritolin è riuscito a mantenere il registro discorsivo degli anni precedenti — secondo molti migliorandolo: proposte di pesce ben ancorate alla tradizione lagunare con spunti innovativi grazie alla combinazione delle diverse esperienze (ed età) del duo responsabile della cucina: Pierluigi Lovisa e Raffaele Minuta.
Il menu del Vecio Fritolin a Venezia è uguale a pranzo e a cena, con le proposte di degustazione stagionali à la carte affiancate da quelle della tradizione veneziana, ma di sera si spende qualcosa in più (due portate a scelta 60 euro invece di 45; tre portate 70, escluso il essert che costa 12 euro).
Dopo un piacevole benvenuto e un ricco cestino di pani e grissini preparati in proprio, chiediamo di cominciare con un pezzetto di storia, irrinunciabile, che peschiamo dal menu della tradizione: le sarde in saor. Ben presentate ed eseguite alla perfezione. Anche il polpo arrosto con declinazione di patate, tenero e croccante, lascia soddisfatti.
Tra i primi piatti i tortelli di castagne con farcia di funghi ed erborinato sono davvero un bel boccone di stagione, equilibrato e deciso al tempo stesso.
Meno efficace l’altro primo piatto provato: i maltagliati di farro sono troppo delicati, diremmo deboli, per il ragôut di fasolari che invece un formato di pasta secca avrebbe affrontato con il giusto vigore.
Gradevole e leggero il rombo con panatura alle mandorle tostate con le verdure del mercato: con i loro colori un piacere per gli occhi prima ancora che per il palato.
Chiusura interessante con un delizioso pre dessert al caprino e un dessert al radicchio molto ben riuscito: bavarese con biscotto alle noci, gelato di vino rosso e miele. Per nulla stucchevole, moderno nell’impostazione e nella prevalenza dei toni amari, amarissimi a tratti, davvero una chiusura più che piacevole.
Nel complesso dunque Vecio Fritolin a Venezia a 4 mani più che convincente, dove ad essere solida è innanzitutto la regia, dalle idee chiare, che si avverte nell’impostazione generale del locale prima ancora che ai fornelli. Le ricette classiche continuano a far da guida – qualche volta sotto traccia, qualche altra in maniera più esplicita – a tecnica ed interpretazione personale, con un risultato finale che conforta senza stancare. L’atmosfera è piacevole, i tempi di servizio sono quelli giusti e dunque si esce ristorati e contenti.
Vecio Fritolin
Calle della Regina 2262 (Sestiere Santa Croce)
Tel. +39 041 5222881
info@veciofritolin.it
Aperto: a pranzo e a cena
Chiuso: martedì e mercoledì a pranzo
www.veciofritolin.it
Conto medio a pranzo sui 70 euro, a cena 90.
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