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Veggie Style 2024 – L’Altra Faccia del Panino: vince Luigi Ambrosio di Da Gigione Gourmand.

Maria D'Amico, marketing manager dell’azienda D'Amico, e i tre curatori di 50 Top, insieme ai finalisti del contest

 

di Laura Guerra

L’edizione 2024 del contest Veggie Style – L’Altra Faccia del Panino – iniziativa siglata 50 Top Italy in collaborazione con l’azienda D’Amico – svoltasi a Napoli nella meeting room di Palazzo Caracciolo di Napoli, è stata vinta da Luigi Ambrosio, chef di Da Gigione Gourmand a Pomigliano d’Arco.

Il giovane cuoco ha presentato il panino “Olive al quadrato, nettarina e kimchi di scarola”, una ricetta che ha valorizzato le Olive Leccino alla Cilentana D’Amico, ingrediente protagonista della competizione, con due tecniche: l’uso della loro acqua di governo, usata per fermentare le pesche nettarine e le olive per dare sapidità e consistenza alla classica scarola alla napoletana.

"Olive al quadrato, nettarina e kimchi di scarola" di Luigi Ambrosio

Valorizzare l’elemento vegetale usando tecnica, rispetto delle caratteristiche di ogni ingrediente e riguardo per la sostenibilità stanno caratterizzando sempre di più la scelta green a tavola trasformandola da tendenza ad abitudine alimentare consolidata”. Così Maria D’Amico, marketing manager dell’omonima azienda leader nel settore delle conserve vegetali, ha commentato la gara.

Per Barbara Guerra, Albert Sapere e Luciano Pignataro, curatori della guida 50 Top Italy: “Trattare bene il tema del vegetale è sempre più importante nel mondo della ristorazione, per assecondare le scelte alimentari dei clienti e per mettere un punto d’attenzione sulla sostenibilità alimentare”.

Per noi di 50 Top Italy – ribadiscono – è poi fondamentale tenere alta l’attenzione sui giovani e creare occasioni in cui possano crescere professionalmente e confrontarsi con i colleghi. Ragionare sul tema del vegetale li spinge a guardare oltre il consueto ed interrogarsi sulla costruzione di un piatto e su come creare un panino godibile e piacevole senza carne. Obiettivi che abbiamo condiviso con l’azienda D’Amico, leader nel campo delle conserve di verdure e legumi per qualità e capillarità di copertura del mercato”.

Anche quest’anno – concludono – le preparazioni arrivate in finale sono state interessanti e pienamente nel tema e siamo felici nell’osservare una sempre maggiore attenzione dei giovani a temi quali il recupero e la valorizzazione dei prodotti tipici”.

Secondi a pari merito gli altri due finalisti: Elisa Bastianelli di Micro Forno – Luca Pezzetta a Fiumicino, che ha preparato un “Bun alla salicornia con filetto di melanzana alla puttanesca”, e Libero Ratti di Elda Hotel a Monte Sant’Angelo, che ha presentato il panino “Senza Pesce”.

 

Abbiamo valutato – ha concluso Maria D’Amico – tre preparazioni con un alto livello di tecnica, maturità gastronomica e fantasia creativa, di tre giovani chef che hanno interpretato con grande sensibilità i nostri prodotti e il senso della gara che vuole comunicare e accompagnare le tendenze moderne e le nuove abitudini alimentari del mercato sempre più attento al mangiar bene, alla sostenibilità e al piacere green”.

 

 

 


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