di Enrico Malgi
Cullare il proprio sogno si può e si deve! E bene ha fatto la Tenuta Giustini della famiglia Papadopoli di San Giorgio Jonico nel Tarantino ad avviare l’attività vitivinicola all’inizio del terzo millennio, realizzando così il desiderio di tre generazioni di vignaioli. E gli sforzi sono stati subito ripagati in termini di vendita e di gratificazioni, perché l’areale che gravita nel vocato comprensorio di Manduria, Faggiano e Pulsano è perfetto per la coltivazione di specie autoctone pugliesi.
E proprio un vino aziendale, Vecchio Sogno Negroamaro Salento Igt 2014 (il sogno realizzato, appunto…), è riuscito a sbaragliare la concorrenza all’edizione 2016 di Radici del Sud, risultando vincitore assoluto nella sua categoria come ha stabilito la giuria dei Buyers.
In mancanza del millesimo premiato ho degustato l’annata 2015. Acciaio e vetro per la maturazione. Tredici e mezzo i gradi alcolici. Prezzo della bottiglia 10 euro.
Nel bicchiere scruto il classico colore rubino, con unghia violacea ai bordi. Risvolti aromatici intensi ed avvolgenti, umori fruttati di rosso e sostenuti poi da un’impronta floreale di violetta e di ciclamino e da percezioni odorose di erbe mediterranee. Attacco in bocca coinvolgente, legittimato da proposizioni tattili morbide, acide, sapide, eleganti ed equilibrate. Tessitura tannica già fine e levigata. Sviluppo palatale dinamico, vitale, polposo e profondo. Tratto finale godibile, sensuale e persistente e sublimato poi da una nota lievemente amarognola in sottofondo. Da abbinare ad un piatto di orecchiette al ragù, carne arrosto, pecorino murgiano e per la giovane età del vino, la sua non eccessiva alcolicità e la morbida carica tannica suggerirei anche un piatto di pesce in guazzetto. Prosit!
Tenuta Giustini
Sede a San Giorgio Jonico (Ta) – Via Salvador Allende, 4
Tel e Fax 099 5330411
info@tenutagiustini.it – www.tenutagiustini.it
Enologo: Benedetto Lorusso
Ettari vitati: 25 – Vitigni: primitivo, negroamaro, malvasia e fiano