di Marina Betto
Si commuove Cosimo Varvaglione raccontando di quando bambino accompagnava il padre in campagna per la compravendita delle uve e l’aria satura di odori e profumi dei frutti, dei fichi, delle erbe spontanee dei fiori di camomilla gli si è tatuata nel cuore. Il profumo del vino ha una capacità evocativa incredibile, sa scatenare emozioni improvvise e forti, soprattutto se si tratta del proprio vino. La prima vigna acquistata è la più antica con alberelli tra i 60 e gli 80 anni, in contrada Papale ( terreni appartenuti a Papa Benedetto XIII) dove nasce il vino Papale Oro, primitivo in purezza di cui si è tenuta nello splendido Resort Borgo Egnazia (Savelletri-Fasano BR) una verticale di cinque annate dalla 2014 alla 2010. Il profilo di questo vino è disegnato dall’annata, un vino sartoriale, mai uguale a se stesso, che cambia in corsa, che evolve e matura.
Papale Oro è il vino più rappresentativo dell’azienda Masseria Carducci: corposo, fruttato, masticabile, ricco di sfumature, evocativo e potente ma la produzione è ricca e variegata e ogni membro della famiglia ha un vino dedicato. La capacità di Cosimo di coinvolgere tutti e tre i figli e la moglie nel lavoro in azienda è il motore indistruttibile della stessa. Una famiglia che è una squadra; a Marzia, la primogenita, che affianca il papà nella promozione dei vini e si destreggia con grande facilità davanti ad interlocutori stranieri e buyers padroneggiando non solo un ottimo inglese ma distribuendo informazioni sui vini, sulla storia e la natura della Puglia, è stato dedicato Marfi Chardonnay e Sauvignon IGP dato dalle uve provenienti dalla Valle d’Itria. Bassa gradazione alcolica 12% vol. è di un giallo paglierino scarico con riflessi dorati, porta al naso delicatamente le sfumature erbacee, aromatiche del Sauvignon per fare emergere poi il fruttato caldo tipico dello Chardonnay coltivato nel sud d’Italia. In bocca è glicerico e senza spigoli con un allungo sapido. Dedicato al secondogenito è Tatu un Primitivo del Tarantino con un 10 % di Aglianico, schietto e deciso ma gli si addice anche il Salice Salentino Denominazione Geografica Protetta che è un Negroamaro del Salento in purezza dal naso intenso e fruttato e speziato con chiare note di prugna,piccoli frutti neri e scuri, liquerizia, tannino giustamente astringente e buona acidità che si confà ad uno stile che piace molto all’estero, dove la nota di tostatura e legno non è così invasiva. Primadonna è lo Chardonnay in purezza barricato dedicato a Donna Teresa dal sapore ricco e coinvolgente, dal profumo speziato e fruttato.
Un vino bianco importante da gustare durante un pasto. Rossi altrettanto corposi che necessitano dell’abbinamento con il cibo sono il Cosimo Varvaglione Negroamaro del Salento 2015 che sfoggia un’etichetta nuova è un vino classico, un po’ austero, dal colore intenso grazie all’alto contenuto di estratto, naso caldo, si sente l’alcol misto alla confettura,al pepe e alla macchia mediterranea; un vino ricco di freschezza e morbidezza un vino rosso del sud capace di evocare tutto il paesaggio campestre che si scorge tra i “tratturi” di Puglia.
Il Cosimo Varvaglione Primitivo di Manduria di Masseria Carducci vede il vitigno in purezza e titola 15% vol. è un vino in cui si condensano i frutti rossi carnosi, la prugna in particolare, poi le piccole e dolci more di rovo mature, i gelsi neri con la loro acidità naturale messi sotto spirito; ci sono note speziate di carrubo, erbe officinali, peperone e dolcezza e piccantezza sembrano essere speculari in questo Primitivo. L’incedere del sorso è vellutato ed elegante,rappresenta un punto di arrivo per i vini di questa azienda che solo ora si sente pronta ad aprirsi e raccontare la sua storia. A Chicca l’ultimogenita di casa Varvaglione è stato dedicato il Primitivo di Manduria Dolce Naturale suadente proprio come questa giovane ragazza che studia enologia e presto affiancherà l’enologo dell’azienda Salvatore Di Giacomo. La produzione non si esaurisce qui e tra le tante proposte meritano di essere citati il Rosato del Salento IGP 12 e Mezzo da uve 100% Negroamaro floreale e leggero così come la Malvasia Bianca del Salento 12 e Mezzo dall’aromaticità spiccata, due vini perfetti per la stagione estiva da proporre in qualunque occasione dall’aperitivo ai piatti più strutturati di verdure e pesce. Elegante e molto beverino è anche lo Spumante Brut Falanghina 100%.
Le mie note di degustazione della verticale di Papale Oro un vino che è un Primitivo in purezza tratteggiato dall’annata.
Papale Oro DOC 2014 14,5 % vol. Primitivo di Manduria 100%. Annata molto piovosa che si riflette nel profumo. Il colore rubino con riflessi porpora è intenso, il naso timidamente porta alla mente inchiostro e china, frutti neri e fiori viola, lievi note speziate. Il sorso pieno è equilibrato e piacevole riportando sentori di caffè al palato dovuti all’affinamento che avviene in tonneaux francesi e una piccola parte in rovere americano.
Papale Oro DOC 2013 Primitivo di Manduria 100% ha un impatto cromatico minore. L’ annata fredda anche in questo caso si percepisce sviluppando un profilo più magro che viene coperto un po’ di più dall’affinamento in barrique che arrotonda e addolcisce con note speziate e di mallo di noce. Piacevole la nota di tè iniziale percepita sia al naso che in bocca.
Papale Oro DOC 2012 Primitivo di Manduria 100% ha una densa carica cromatica; il ventaglio olfattivo presenta l’uva passa, il pepe, la carruba, la frutta secca, note tostate e di caffè, le foglie di tè e la macchia mediterranea con l’alloro. C’è corrispondenza gusto olfattiva e il sentore balsamico, l’eucalipto e l’alloro, la prugna secca insieme alla liquerizia al cioccolato e alla menta si sentono anche in bocca mescolati ad una decisa sapidità e freschezza.
Papale Oro DOC 2011 Primitivo di Manduria 100% ricorda un’annata calda che concentra il colore del vino e gli dà una densità maggiore. I sentori sono quelli della frutta secca e di un potpourri erboristico, dove c’è la liquerizia, l’alloro, l’eucalipo ,la menta ma anche impalpabili folate di fuliggine,cenere, incenso. Sorso pieno, polposo che ricorda un frutto sottospirito. Un vino elegante da assaporare con calma, un ricordo di Puglia netto ed inimitabile.
Papale Oro 2010 Primitivo di Manduria 100% un esempio brillante di rosso del sud che sa tenere il tempo grazie ad un gioco sapiente dei legni. Denso e polposo, mentolato e balsamico ha note di frutta scura in marmellata, china, cera. Masticabile è ancora fresco e sapido nel finale.
Varvaglione Vigne & Vini SRL
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