Vallo della Lucania, il paese di origine della mia famiglia paterna. A due passi dalla casetta in cui viviamo dal 1828 c’è uno dei più bei mercati del Sud, ricco di biodiversità e atentici personaggi. Non è organizzato da nessuno: è così da sempre.
Il contadino della foto di apertura si chiama Pasquale Falera. Prima di diventare contadino, anzi ortolano, faceva il piastrellista. Poi ha deciso di trasformare la passione per il suo orto in una vera e propria missione. E’ uno dei sacerdoti dell’«orto sinergico» basato sul principio che mentre la terra fa crescere le piante a loro volta le piante creano suolo fertile attraverso i propri residui organici.
Oggi con gli anni caricati sulle spalle e gli ortaggi sul suo furgoncino gira tutti i mercati della Campania e nella sua terra – che si trova nella frazione Mezzatorre di San Mauro Cilento, ad una trentina di chilometri da Vallo – organizza visite didattiche per le scuole.
Non manca qualche piccolo produttore di formaggi con i suoi caciocavalli freschi o di salumi. Ma molti contadini hanno ancora qualche capra o maiale e producono a casa i loro formaggi, pancette e capicolli. Qui d’altronde siamo nel regno del cacioricotta di capra, Presidio Slow Food.
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