di Emanuela Sorrentino
Gestione del cambiamento climatico e problematica della carenza di personale: sono questi i primi argomenti di cui intenderà discutere con gli associati Valentina Stinga, neo presidente Coldiretti Napoli per il prossimo quinquennio, che punta ad un mandato all’insegna della condivisione e sinergia.
L’elezione si è tenuta da parte dell’assemblea provinciale al mercato coperto Campagna Amica San Paolo, alla presenza del direttore Salvatore Loffreda e del presidente uscente Andrea D’Ambra che, come ha sottolineato Loffreda, «ha ricoperto l’incarico con impegno in un momento storico difficile». Per la prima volta la sezione di Napoli ha un presidente donna, imprenditrice di Sorrento che si è formata alla Bocconi di Milano prima di tornare nella sua terra.
«Qual è lo stato di salute di Coldiretti Napoli?
Il presidente D’Ambra ha fatto un lavoro davvero eccellente, di prestigio e gran rinnovamento. Continuerò su questa strada contando molto sull’apporto degli associati perché la provincia ha territori diversi tra loro e con peculiarità differenti».
Come?
«L’ho detto in assemblea: non voglio essere sola. Ogni presidente di sezione deve farsi portavoce di problematiche e proposte da discutere insieme, perché la forza del gruppo sta nella condivisione, nel dialogo e nella gestione anche e soprattutto delle situazioni più difficili. Con il primo consiglio direttivo saranno decisi gli altri ruoli, ma la piena collaborazione deve essere una costante».
Quali problematiche saranno al centro del suo incarico?
«Quelle legate ai singoli territori, ciascuno con delle proprie caratteristiche. Ma in generale dobbiamo comprendere come gestire il cambiamento climatico e la carenza di manodopera nel mondo dell’agricoltura. Occorre anzitutto puntare sulla formazione, così come in altri settori in cui si registra la difficoltà nel reperire lavoratori».
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