Uve: Greco Bianco e Mantonico
Fermentazione e affinamento: acciaio
Fascia di prezzo: dai 5 ai 10 euro
Riscoprirete il senso della natura nella sua benevolenza terrena una volta varcata la soglia del mondo di Roberto Ceraudo. A Strongoli, nella Calabria di Ionio costiera, sarete accolti dalla frase “ felice è colui che fa felice gli altri”. Andate a trovare quest’uomo alto e senza età e scoprirete quanto c’è di sé e della sua terra d’origine nell’olio biologico, nel vino, nell’accoglienza accurata ed elegante, nel rustico calore del borgo del 1600. Non rinunciate al ristorante, il Dattilo, preciso, attento e raffinato, posto nelle stanze dell’antico frantoio. Roberto Ceraudo ha cominciato senza aiuti, solo con la forza di volontà ed il lavoro delle braccia.
Oggi, dalle dolci colline di Strongoli, può guardare con orgoglio alla sua distesa di 60 ettari: uliveti con alcune piante secolari trovate già lì quando nel 1973 acquistò la tenuta, un piccolo agrumeto e i suoi 20 ettari di vigneto tutto in biologico. L’anno scorso, quando ho avuto il piacere di conoscerlo, aveva appena incontrato Alex Podolinsky e si era innamorato delle tecniche biodinamiche; questo in fondo era prevedibile per chi come lui ha sempre avuto l’idea di un’agricoltura vivente ed un quadro d’insieme fatto di corresponsabilità e rispetto.
Le mani nella terra sono poi continuità. Il forte senso dell’impegno, della dedizione e del lavoro sono tramandati a tutta la famiglia che è amorevolmente e professionalmente coinvolta nel progetto di Roberto Ceraudo. Così al suo fianco ci sono il figlio Giuseppe, la figlia Susy per la parte commerciale e alla quale sono dedicate due delle bottiglie più rappresentative di Roberto: il GrayaSusy Etichetta argento ed Etichetta bronzo, dove graya in albanese, significa donna. Se non avete mai bevuto questi due rosato da uve gaglioppo, fatelo. Infine Caterina che si occupa della parte enologica.
Con queste belle giornate di sole ho provato e approvato una splendida bottiglia di questo lembo di terra di Calabria dove una volta sorgeva la città chiamata Petelia, proprio come il mio bicchiere. Premiato Vino Quotidiano Slow Wine, da uve mantonico e greco bianco, ha colore giallo paglierino, luminoso e vivacissimo, screziato da quei raggi di sole di terra del sud dorati. Il naso è ben fuso ed elegante. Ha la zagara, le erbe mediterranee, come il timo limoncello, oli essenziali della scorza di bergamotto e ancora fiori e fiorellini tra cui lieve lieve il glicine. Il filo conduttore tra naso e palato sono la grande freschezza e il soffio iodato che dall’olfatto conducono alla bocca. Caldo, ricco e avvolgente gode di una sferzata di sapidità e una bella freschezza che armonizzano l’insieme. Ancora i fiori primaverili e lievi note agrumate conducono al lungo ed appagante finale. Vino elegante, buono, riconoscibile e di territorio. Il bicchiere è lungo, ma il sapore di quei luoghi è infinito, così, se mai vi dovesse capitare, regalatevi la fortuna della loro conoscenza.
Questa Scheda è di Sara Marte
Ceraudo è in Strongoli, Contrada Dattilo. Tel 0962 865613. www.dattilo.it email: info@dattilo.it . Enologo: Fabrizio Ciufoli con la collaborazione di Caterina Ceraudo. Uve: chardonnay, pecorella, mantonico, gaglioppo, magliocco, cabernet sauvignon.
Dai un'occhiata anche a:
- Pircoca Terre di Cosenza Doc 2016 Vino Biologico Masseria Falvo 1727
- Vini Cantine Vincenzo Ippolito 1845 a Cirò – Nuove annate
- Ripe del Falco 2015 Cirò rosso doc, Ippolito 1845
- Vini Tenuta Celimarro – Nuove Annate
- Vini Caparra & Siciliani – Nuove annate
- Vini Librandi – Nuove annate
- Garantito IGP: Antonella Lombardo e i vini calabresi a Bianco
- Cantine Benvenuto: il contributo sostanziale alla fama del vino calabrese di qualità