Potrebbe capitare di trascorre qualche giorno a Rimini, i motivi sarebbero molti. Potrebbe spingervi la voglia di trascorrere un week end tra i locali del divertimento, oppure il desiderio di fare shopping in un centro storico incantevole e sempre offuscato nell’immaginario nazionale da un lungomare urbanizzato e per lunghi tratti molto anonimo e turisticamente congestionato nell’alta stagione. Potrebbe venirvi la voglia di andare a vedere la nuova grande e maestosa Darsena magari arrivandoci via mare con la vostra barca. Potrebbe portarvi in Romagna semplicemente la necessità di dover partecipare ad un incontro di lavoro nel grande Palacongressi oppure ad un meeting nel moderno polo Fieristico. Magari vorrete “semplicemente“ farvi sorprendere da un patrimonio artistico ed archeologico di grande fascino e ai più poco conosciuto ( e come si fa ad avere una mappatura mentale di tutto il bello che in Italia esiste, nonostante tutto).
La Domus del Chirurgo, scoperta e riportata alla luce solo di recente, Il Museo della Città che ospita di continuo mostre di grande interesse, l’Arco d’Augusto ed il Ponte di Tiberio, il Tempio Malatestiano con il crocefisso di Giotto e l’affresco di Piero della Francesca, ci fermiamo ma l’elenco potrebbe essere lungo. Da notare come il patrimonio sia magnificamente gestito e valorizzato, spesso anche con l’intervento di fondazioni bancarie che nel tempo hanno sostenuto impegnativi restauri.
Da appassionata condivido una personale selezione di indirizzi “di sopravvivenza gastronomica” in un territorio ricco di produzioni di qualità spesso banalizzate da una ristorazione non completamente all’altezza.
Osteria del Povero Diavolo
Torriana, via Roma 30
tel. 0541 675060
www.ristorantepoverodiavolo.com
Pier Giorgio Parini è il giovane e talentuoso chef del ristorante di Stefania e Fausto Fratti, che alcuni anni fa decidono di cambiarne l’impostazione tradizionale per aprirsi ad una cucina fatta di pensiero oltre che di territorio. Si muove con disinvoltura in tutto il mondo vegetale ed è magistrale nell’uso delle erbe e dei fiori propone piatti intensi e ragionati che risulteranno appaganti anche per chi mette la sostanza al primo posto.
Ristorante Guido
Rimini, lungomare Spadazzi 12
tel. 0541 374612
Ristorante sulla spiaggia nella zona di Miramare gestito dei fratelli Raschi, elegante nella sua semplicità, propone una cucina di pesce fresco, di grande complessità, con uno pulizia gustativa molto interessante. Una ricca cantina ed una sala professionale completano una cena che potrà veramente sorprendere per la cura e l’eleganza dei sapori e degli abbinamenti.
Pasticceria Il Duomo
Rimini, via Bufalini 60 tel. 0541 50065
Nella strada di fianco al Tempio Malatestiano (Duomo) questo bar pasticceria è gestito con grande professionalità e molta cordialità. Dolci, mignon e semifreddi con una propria personalità. D’estate una piccola selezione di gusti nel banco del gelato artigianale e d’inverno molte varietà di praline. Sempre buono un caffè con l’aggiunta di un cucchiaino di zabaione. Tappa solida per la prima colazione con dei lievitati molto buoni tra cui spicca il Kipferl, pasta sfoglia fragrante e profumata farcita con crema pasticcera ed uvetta.
La Briocheria
Rimini via XX settembre 1870, 45
tel. 0541 782289
Nel cuore del Borgo San Giovanni troverete questa bella pasticceria. Il pasticciere Sandro Schiuma, materano di origine ha aperto a Rimini nel 2009. Grande rispetto per la qualità delle materie prime e cura del dettaglio le armi vincenti, il locale è dotato di free Wi-Fi.
La Briocheria è anche gelateria: dalla primavera all’autunno troverete ben 14 gusti, alloggiati nei pozzetti, creati con soli ingredienti naturali dotati di presidio Slow Food. Provate assolutamente il gusto al pistacchio!
Mercato Coperto
Rimini, Via Castelfidardo 15
Per la spesa quotidiana, un ampia sezione dedicata al pesce, particolarmente animata di mattina, tra cui molti banchi di diretta proprietà di pescherecci locali. Per chi non ha un grande budget ma non vuole rinunciare al pesce fresco è consigliabile andarci il sabato intorno a mezzogiorno e l’affare sarà sicuro se saprete “accontentarvi” del pescato locale. Curiosando poi tra i banchi della frutta e verdura scoprirete anche qualche contadino con delle verdure di campo, fiori eduli e frutta di stagione ricca di sapore.
Il Condomini, enoteca e Libreria Ubik
Santarcangelo , via Saffi
Tel. 0541 622495
Ai piedi delle scalinate che portano nella parte alta di Santarcangelo, tra i vari piccoli atelier d’artigianato e qualche negozio turistico, prima di arrivare alla mostra permanente dedicata a Tonino Guerra, il in una calda giornata ho tratto sollievo da una perrier ghiacciata ma chi ama le buone etichette troverà tante proposte del territorio anche con mescita sul posto. Geniale l’aver abbinato in maniera informale e familiare vari gustosi prodotti gastronomici tra gli scaffali di una libreria fornitissima sia nella sezione narrativa che, ovviamente in quella dedicata al food.
La Sangiovesa
Santarcangelo di Romagna, piazza Beato Simone Balacchi 14
tel. 0541 620710
A pochi minuti da Rimini, precisamente a Santarcangelo di Romagna, questa osteria vi farà conoscere la storia della Romagna a tavola, nelle tradizioni, nei suoi usi. Sarà possibile acquistare un ricordo gastronomico della Romagna nella Bottega delle Robe e delle Bontà. Sicuramente merita assaggiare qui la piadina accompagnata da taglieri di salumi e formaggi.
NudeCrud
Rimini, via Tiberio 27/29
tel. 0541 29009
Piada e Cassoni in un locale alla moda, curato, con grande attenzione per i prodotti che utilizza nelle farciture e nella preparazione delle piadine. Si troveranno qui anche le versioni impastate con l’olio d’oliva così da essere magari più leggere ma sicuramente adatte al palato dei vegetariani. Birre artigianali e vini anche al bicchiere, completano l’offerta. Indicato per una sosta veloce, buone anche le insalate se si vuole restare leggeri.
Difficilmente troverete un romagnolo che vi possa dare il suo miglior indirizzo per mangiare la Piada, optano in caso di necessità per quella che per loro è “la meno peggio”, in quanto essendo un cibo di lunga storia e tradizione ognuno ha i suoi gusti e le sue varianti, sia per la preparazione dell’impasto che per la selezione degli ingredienti della farcitura un po’ come per i napoletani la pizza, solo che la Piada non necessita nella sua preparazione di particolari e grandi attrezzature, basta un testo di ghisa, ne di molto tempo a disposizione, e quindi grande libertà nella preparazione in casa ognuno con la propria manualità e la piccola variazione. Abbiamo chiesto anche noi indicazioni per prepararla in casa.
Fausto Fratti, patron dell’Osteria del Povero Diavolo condivide con noi la sua ricetta della Piadina Romagnola
1 kg di Farina tipo 0
110 gr di Strutto
200 cl di latte intero tiepido
Sale grosso leggermente passato sotto il matterello, un cucchiaio
Due pizzichi di bicarbonato
Acqua
Impastare tutto dosando l’acqua fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Creare delle palline delle dimensioni desiderate e lasciarle riposare coperte per pochi minuti. Stenderle poi, una alla volta con il matterello su un piano infarinato fino a renderle sottili, e cuocerle su un testo molto caldo o in una padella antiaderente, avendo cura di non lasciare troppa farina che altrimenti brucerebbe in padella.
Farcire a piacere con formaggi, salumi, sardoncini grigliati ed insalata, salsiccia e cipolla. Fausto consiglia di assaggiarla con il radicchio fresco, io personalmente l’adoro con patate e mozzarella di bufala, oppure con pomodori e melenzane gratinate, per una piada estiva e sostanziosa.
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