di Ugo Marchionne
Da quando qualche mese fa aprì Urubamba, il primo ristorante Nippo-Peruviano in città, ci siamo subito resi conto dell’enorme portata mediatica della proposta messa in campo dal duo Cecaro – Ricciolino. La freschezza innovativa dei piatti nipponici, ispirati dalla cultura andina, in questi mesi ha letteralmente catturato la clientela più modaiola di Napoli, facendo sì che Urubamba diventasse la nuova location simbolo di un sushi trendy & cool. Il peperoncino, le spezie, le salse, i profumi del Sud America combinati con una materia prima d’eccellenza hanno dato vita ad una proposta complessa e completa.
Tanti piatti nuovi e tanta voglia di fare. Una carta dei vini finalmente completa ma ancora in costante evoluzione. Un buon ritmo di servizio da parte della squadra di sala completa il quadro. Ed è subito novità. Tiradito di Capesante, Rocoto , Aji Amarillo, Quinoa Croccante & Aneto. Ottima la partenza dei nuovi innesti. Carpaccio delicatissimo e molto soddisfacente. Si apprezza l’aromaticità quasi citrica e agrumata dei peperoncini e la grande qualità della Capasanta. Dolce e polposa. La Quinoa, retaggio dei trascorsi di Keisuke Aramaki all’Hotel Romeo è un elemento divertente ma irrilevante. Il taglio della materia prima che questo maestro giapponese divenuto oramai campano di adozione, è inconfondibile.
Particolarissimo il Sashimi Nikkei. Piatto a mio avviso replicabile con qualsiasi materia prima di mare. Indovinatissimo. La chips di patata dolce tiene il piatto insieme, i sapori si compenetrano efficacemente. Decisamente di un livello assoluto i piatti giapponesi, frutto della dedizione di Keiske Aramaki, fautore di una cucina G(u)appo-Peruviana. Giapponese ma un po’ guascona, alla maniera napoletana. Consapevole degli enormi mezzi tecnici a disposizione e di una materia prima incomparabile. Il taglio giapponese è evidente nella sezione quasi cubettata di disposizione. Molto raro a vedersi questo esercizio di tecnica da parte di Keisuke Aramaki che però indica un segno evidente di confidenza e sicurezza in se stesso e nella clientela dello chef.
Novità assoluta è la nuova Nikkei Box di Urubamba. Un nuovo concept di Take Away in cui non c’è il delivery , ma il cliente prenota la Box e la ritira al Ristorante. Scatola elegantissima e grafica. Sicuramente un unicum in fatto di look. Pietanze ben compartimentate. I rolls e i nigiri sono tenuti ben compatti. Una media di 30 pezzi tutti freschissimi e formati al momento. La mia Nikkei box conteneva alcuni dei migliori rolls mai assaggiati. Salmone Norvegese & Tartufo Nero Pregiato. Gambero Rosso & Tartare di Ventresca di Tonno. Avocado & Foie Gras. I sapori sulla carta sarebbero spinti e pomposi. Rotondi e al limite dello stucchevole. In realtà funzionano armoniosamente. Non si parla di tradizione quì. Siamo lontanissimi dal Giappone, ma il concept dei due ragazzi non finge di essere altro da sè. Mira ad essere il miglior ristorante fusion in città e sta crescendo per diventarlo, forte di una grande complicità fra sala e cucina e di un menù in costante evoluzione.
Attenzione al Tonkatsu. Ben eseguito croccante e scaloppato. Il signature dish di Keisuke Aramaki deve sempre essere cotto al punto giusto, essendo un piatto popolare la cucina deve sempre controllare la perfetta risultante per evitare il rischio di un maiale rosa al centro. Sempre all’erta mi raccomando, comunque ben fatto.
Scenografico il dolce “Passion de Cacao” di cui oltre ad una sfera di cioccolato che viene fatta fondere al tavolo dal cameriere, possiamo apprezzare un delizioso brownie. Intrigante la Cheesecake al Pistacchio.
Conclusioni
Qual’è dunque la forza di Urubamba che anche la maestra Santa Di Salvo ha lodato sulle pagine de “Il Mattino”? Le marinature e le ceviche di alta classe. La gioventù della sala e della proprietà. La semplicità di un sushiman umile e bravissimo. Sempre sul pezzo. Urubamba dunque si completa anche di una proposta di Take Away Nikkei Luxury, a diretto contatto col cliente. Il cliente sceglie i Rolls e compone la sua Box. Al resto ci pensa lo Chef, sempre pronto ad asservire la sua tecnica alle influenze andine. Ed è un gran bel mangiare.
Riviera di Chiaia 205
80121 Napoli
Tel. 349 813 9574
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