Piazza Duranti, 4 Borgonato di Corte Franca (BS)
di Antonella Amodio
La degustazione della verticale di 5 annate di Franciacorta Riserva Palazzo Lana Extrême Berlucchi presso il Ristorante Quattro Passi a Nerano della famiglia Mellino si è rivelata un’esperienza che ha tracciato un percorso attraverso il tempo del prestigioso cru Metodo Classico. Un pezzo di storia del mondo del vino racchiuso in millesimi esemplari, dove la degustazione ha consentito di esplorare le caratteristiche e il potenziale del vitigno Pinot Nero del territorio della Franciacorta e della filosofia che Berlucchi applica nella produzione di vini di eccelsa qualità. Un evento che ha regalato un’esperienza memorabile e con un finale con sorpresa: Franco Ziliani Franciacorta Riserva 2008, una cuvée che non è solo un vino, ma un vero e proprio viaggio sensoriale, un omaggio alla figura paterna e all’arte della vinificazione, che invita a celebrare i legami familiari e la passione per la Franciacorta.
Franciacorta Riserva Palazzo Lana Extrême Berlucchi
Le cinque annate – 2013, 2011, 2010, 2009 e 2008 – sono state presentate da Arturo Ziliani, amministratore delegato ed enologo presso Berlucchi Franciacorta. A partire dal 2000, Ziliani ha guidato l’azienda verso la sostenibilità, avviando così un’importante fase di cambiamento e rinnovamento in ambito produttivo.
Alla fine degli anni ’50, fu il padre di Arturo Ziliani, Franco Ziliani, a intraprendere insieme a Guido Berlucchi la sperimentazione di vini. Questo pioniere ha giocato un ruolo chiave nella creazione di un intero panorama enologico noto come Franciacorta, introducendo sul mercato nel 1961 ben tremila bottiglie di Pinot Nero di Franciacorta, il primo Metodo Classico della regione, aprendo la strada ad un intero territorio e, a distanza di un solo anno, presentare il primo spumante rosato italiano: il “Max Rosé”.
A Borgonato, nel cuore della Franciacorta, nel decennio degli anni Cinquanta, Guido Berlucchi, proveniente dalla famiglia nobile dei Lana de’ Terzi, produceva un vino bianco noto come Pinot del Castello con le uve provenienti dai vigneti del suo piccolo maniero. Per migliorare la qualità del vino, Berlucchi si consultò con l’enologo Franco Ziliani, fresco di diploma alla Scuola Enologica di Alba. Ziliani suggerì a Berlucchi di adottare in Franciacorta un metodo classico ispirato alla tradizione francese. Così, due visionari, Ziliani e Berlucchi, unirono le loro competenze per fondare l’azienda attuale, diventata un punto di riferimento per le bollicine italiane. Nel 1995, il loro Spumante Metodo Classico è stato il primo in Italia a ottenere la prestigiosa DOCG. Oggi Berlucchi è conosciuta per le sue cuvèe di alta qualità, prodotte principalmente con uve Chardonnay e Pinot Nero. Grazie ad un costante focus sull’innovazione e sulla sostenibilità, è un punto di riferimento nel panorama vinicolo italiano, rappresentando un’eccellenza che celebra la tradizione e il futuro del Franciacorta.
Palazzo Lana rappresenta l’apice della produzione, l’essenza di oltre mezzo secolo di tradizione vinicola della Franciacorta. La selezione Extrême, creata solo nelle grandi annate, è composta esclusivamente da Pinot Nero proveniente da due vigne di proprietà coltivate con alta densità di piante: Quindicipiò, posizionata su una collina, e Brolo, di fronte a Palazzo Lana Berlucchi.
Franciacorta Riserva Palazzo Lana Extrêmeè caratterizzata da un basso contenuto di zucchero (mai superiore ai 3,5 grammi per litro), e da una maturazione in legno di 5/6 mesi prima dell’assemblaggio. La cuvée viene preparata nella primavera successiva alla vendemmia, utilizzando il 100% dei vini dell’annata scelti fra le migliori selezioni. Dopo la seconda fermentazione in bottiglia, il vino riposa sui lieviti per almeno 9 anni, seguiti da un minimo di 11 mesi di affinamento dopo la sboccatura.
Note di degustazione delle 5 annate Franciacorta Riserva Palazzo Lana Extrême
Una tonalità di giallo paglierino che sfuma delicatamente verso un leggero rosa dorato accompagna le cinque annate con lievi differenze di intensità rispetto al millesimo di produzione.
Annata 2013: si presenta con una nuova etichetta. Nel bicchiere emerge la freschezza dell’andamento climatico nel tratto verticale e longilineo. Il perlage è finissimo e continuo. Le note di frutta gialla e di buccia di agrumi fanno da sfondo alla nuance di glicine. Al palato c’è ampiezza, freschezza e sapidità. Molto giovane.
Annata 2011: perlage fitto e abbondante. Il timbro olfattivo vira su note più calde di frutta gialla: mango e papaya, mentre il sorso è composto e avvolgente. Persistente.
Annata 2010: perlage fine e durevole. Olfatto complesso di susina, note di orzo e pane tostato. Teso e scattante al sorso. Agile e con la componente carbonica ben integrata.
Annata 2009: perlage fine, fitto e continuo. Profumi di frutta esotica, salvia e nota fumé. Fresco, ampio e profondo. Elegante e con grande prospettiva di evoluzione.
Annata 2008: perlage fine. Complesso all’olfatto con profumi di buccia di mandarino, pesca sciroppata e nuance di caffè. Ampio, intenso e con finale persistente. Profondo ed elegante.
Il gran finale di questa verticale di eccellenza è stato segnato dall’emozionante presentazione del Franco Ziliani Franciacorta Riserva 2008, una speciale cuvée dedicata da Cristina, Arturo e Paolo Ziliani al loro papà. Questo vino rappresenta non solo un tributo affettuoso, ma anche l’espressione di una tradizione familiare che si tramanda con passione e dedizione.
Ottenuta da uve Chardonnay provenienti dal prestigioso vigneto Arzelle, questa Riserva è stata affinata in bottiglia per ben undici anni, un processo che ha conferito al vino una complessità gusto-olfattiva importante. La lunga maturazione ha permesso al Franciacorta di sviluppare una profondità e una ricchezza aromatica che sorprende.
Al naso si presenta con un bouquet dove si intrecciano note di frutta gialla matura, zenzero, menta, cedro e un delicato richiamo alla nocciola e crosta di pane. La bocca è segnata dalla freschezza e da una struttura elegante e ben bilanciata. La cremosità del perlage si unisce a una vivace acidità, creando un equilibrio perfetto che invita a un altro sorso. Un vino proiettato nel tempo dove le note e le sfumature sono sinonimi di ricerca dell’eccellenza.
I piatti della cucina del Ristorante Quattro Passi, della famiglia Mellino sono stati accompagnati da Berlucchi ’61 Franciacorta Nature 2017, un blend di uve Chardonnay (70%) e Pinot Nero (30%), che fa un minimo di 5 anni di affinamento, e dal Franciacorta Riserva Palazzo Lana Extrême Berlucchi 2013, ultima annata in commercio.
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