![Gli Champagne Serviti](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/06/Gli-Champagne-Serviti-e1528991418361.jpeg)
di Diana Niglio
Metti una sera a cena per festeggiare un Anniversario importante, e metti che lo Giancarlo Polito de La Locanda del Capitano di Montone (PG) proprio per quella speciale sera dell’8 giugno, crei Just Champagne con un Menù degustazione e gli Champagne Thienot.
Una occasione unica, e noi ci siamo andati.
E così ho imparato che Thienot ha 27 ettari di proprietà ad Ay e Le-Mesnil-sur-Oger e la cantina a Taissy a sud-est di Reims e che gli abbinamenti con i piatti dello Chef Polito ne hanno evidenziato profumi e sapori, con sorpresa finale.
Ecco il Menù e gli abbinamenti
Thienot Brut– Chardonnay 45%, Pinot Nero 35%, Pinot Meunier 20% – con
- Mozzarella di Bufala di Caserta con Olio Evo Cultivar di Montone
Finissimo perlage, sentori lievi di fiori bianchi, lieviti e finale minerale, elegante e delicato. Contrasta un po’ con il fruttato amaro dell’olio. Vince sulla Mozzarella, di ottima qualità a pasta consistente e poco salata.
Thienot Blanc de Blanc – 100% Chardonnay – con
- Assoluto di Gambero Rosso di Mazara con gocce di prezzemolo, bisque di gamberi e frutti della passione.
- Capesante con salicornia e perle di caviale di pesca nettarina
Riflessi dorati, fresco e morbido, ben bilanciato con sentori di frutta e crosta di pane Molto elegante e delicato . Si esalta, ed esalta i fantastici Gamberoni di Mazara di Paolo Giacalone, profumati con maestria dallo Chef. I Gamberoni da soli valevano l’assaggio.
I sentori di frutta esotica (ananas) ben si combinano con le capesante e le nettarine, e abbracciano la sapidità della salicornia
Thienot Millesimato Vintage 2008 – Chardonnay 505 e Pinot Nero 50% con
- Impepata di Cozze con pepe di Sichuan “a modo mio” (confesso di aver chiesto e ottenuto il bis)
- Croccante di salvia fritta con ostrica e fiori di sambuco
Un colore intenso come i profumi di fiori bianchi, frutta ed agrumi. Un giusto equilibrio di acidità e gusto.
L’ostrica, profumata dal ginepro e sostenuta dalla croccantezza della salvia, ha esaltato la delicata acidità del Millesimato 2008 che ho trovato di grande persistenza. Fresco al palato ha esaltato il pepe e la consistenza delle cozze.
Thienot Rosè – 45% Pinot Nero , 35% Chardonnay, 20% Pinot Meunier con
- Filetto di Triglia su cetriolo tostato e velo di guanciale di Patanegra
Profumo intenso di frutti rossi e spezie, minerale, asciutto, secco. In equilibrio perfetto, un ottimo rosè senza sconfinamenti in note dolci.
Delicato l’accostamento con la Triglia resa più “grassa” dal guanciale di Patanegra.
E poi a sorpresa è tornato il Thienot Brut….il perché ci è stato chiaro al primo sorso.
Dopo un crescendo di bouquet e sapori, tornare al Brut iniziale è stato come incontrarlo per la prima volta.
Riassaporarlo, certificarlo come un grandissimo assaggio. Ed è proprio vero come ci ha detto Daniele Balan: questo Champagne “ E’ un bodybuilder con lo smoking”
La cena si è conclusa con un dessert che è il cavallo di battaglia di Giancarlo Polito il Mo è Ito. Una delizia di Crumble al pepe nero di Sichuan, semifreddo al mojito e gelo al lime , indimenticabile
La Degustazione è stata un successo e per quanto mi riguarda ho imparato che gli Champagne Thienot sono facili da bere, anche per persone non avvezze a degustazioni di Champagne. Certo sono stata aiutata dai prelibati abbinamenti dello Chef Polito. Ma mi sono fatta convinta che gli Champagne Thienot sono di facile “degustazione” e persistenti nella memoria gustativa.
Io me li ricorderò certamente.
Una menzione speciale vorrei farla per il personale di sala, giovani e molto professionali, con un tocco di gentile cordialità. Bravissima e molto preparata la Sommelier.
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