Ritorno sempre con piacere in Abruzzo, questa volta l’occasione mi è data da alcune degustazione per la guida di cui sono coordinatore.
Risalendo l’autostrada da Pescara a Roma si attraversano degli scenari che ti segnano e ti lasciano senza respiro, con le montagne che sembrano farti l’inchino e, subito dopo si passa per la Valle del Fucino, che mi dicono essere stata un lago poi prosciugato, ma oggi è una piana sterminata e molto fertile dove si coltiva di tutto, ortaggi, patate viola, cipolla di Scurcula Marsicana e tanto altro.
Siamo nella Marsica, un sub-regione dell’Abruzzo montano che conta circa una quarantina di comuni in provincia dell’Aquila.
La città più grande è Avezzano, e il borgo più bello è senza dubbio Tagliacozzo. Nomi sconosciuti ai più, a meno che non apparteniate all’areale romano, che da sempre sceglie questi luoghi come méta di weekend o soggiorni estivi freschi e a buon mercato.
Tagliacozzo è un luogo ricco di storia e di fascino. Lo citava già Dante Alighieri nella Divina Commedia come teatro di epiche battaglie tra cui quella con cui Carlo D’Angiò sconfisse Corradino di Svevia sancendo la supremazia del potere temporale dei Papi. La piazza dell’Obelisco, intorno a cui ruota tutta la vita del paese, è un gioiello dalle cento sfumature cromatiche e il paese nel complesso è stato inserito nel novero dei “Borghi più belli d’Italia”.
E proprio a fianco della piazza, in una stradina che porta alla “risorgente” del fiume Imele, dove trovo ospitalità nella gradevole struttura La Parigina.
Il proprietario è Maurizio Di Marco Testa, che si divide nel duplice ruolo di ristoratore/albergatore e…sindaco! E’ infatti alla guida politica del paese da 4 anni e insieme a sua moglie Gabriella gestisce questa struttura con camere e ristorante annesso.
Intorno alla piazza dell’Obelisco troverete alcuni locali, dove poter consumare un menu tipico completo e ripiegare su una birreria, molto spartana, con sfiziosi crostoni di pane casereccio, conditi e cotti come se fossero una pizza; il pane utilizzato è a lievito madre e ogni fetta riempie un piatto grande: vari i condimenti, ma il più gettonato è salsiccia con verdure.
La location di lavoro agevola le degustazioni, infatti ci troviamo nell’ippodromo di Tagliacozzo e le foto parlano chiaro: in settimana grande vetrata con panorama mozzafiato e la domenica posizione invidiabile per vedere la frenetica corsa di cavalli. Attenti a non scommettere molto…
Da non perdere lo street food tipico del posto approfittando di un organizzato chiosco ambulante con tante sfiziosità: panino con polpettone di vitello e zafferano, pane arrosto con coratella, panino con salsiccia peperone e cipolla, e tagliere di salumi e formaggi tipici. Insomma potete fare un menu completo. Oltre allo street food in estate è previsto anche un servizio di ristorazione con menu completo.
Un riferimento sicuro, alla scoperta dei giacimenti enogastronomici tipici del territorio, è senza dubbio il mio amico Carlo Donzelli (388.7906485), titolare di Antiche Eccellenze del Gusto, discendente di un’antica famiglia di norcini e che da anni si occupa di selezionare i migliori produttori del territorio circostante e di portarli in giro in eventi e manifestazioni enogastronomiche.
Relax assicurato e a breve vi parlerò di due posti carini dove cenare da veri gourmet ad Avezzano o godere… della “cucina della Mamma” a Cappadocia.
Bed and Breakfast
La Parigina
Via Molini, 1
Tagliacozzo (AQ)
Mob. 3287458342 – tel. 0863.68333
Birra e Crostone da “La Cantina del Brigante” in Piazza Argoli, appena dentro le mura (prezzo medio 15€).
Per una cucina casareccia in un ambiente curato e raffinato il posto giusto è La Vecchia Posta (prezzo medio 30€) in piena Piazza Obelisco.
Per la colazione il miglior bar del paese è senza dubbio quello di Joe&Roberta (sul corso principale, subito a fianco del municipio) che sforna cornetti caldi e altri lievitati da un laboratorio di pasticceria che va avanti da più di venti anni, ma attenti alla dieta…
Ippodromo dei Marsi
Strada per Gallo sn,
67069 Tagliacozzo (AQ)
Tel: 0863.610488
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