di Antonella D’Avanzo
Raffreddore, tosse, difese immunitarie indebolite? Nel periodo invernale, con il freddo e lo stress psico-fisico, i mali di stagione sono sempre dietro l’angolo pronti a colpire. A rimetterci in forze in modo sano ed efficace ci pensa la natura con un potente alleato della salute: il miele.
Il miele, prodotto completo per eccellenza, dispensatore di energia prezioso per le sue molteplici proprietà curative perché ricco di oligoelementi, vitamine, sostanze battericide e antibiotiche, è il più sano sostituto di zuccheri raffinati e dolcificanti. Non è solo medicamento, ma è soprattutto cibo buono da impiegare nella preparazione di svariati piatti.
Le notizie storiche relative a questo prodotto che per millenni ha rappresentato l’unico alimento zuccherino concentrato disponibile, ci dicono di quanto questo prodotto era apprezzato nell’antico Egitto e le prime notizie di apicoltori che si spostavano lungo il Nilo per seguire con le proprie arnie la fioritura delle piante risalgono a 4000 anni fa; gli Egizi usavano deporre accanto alle mummie grandi coppe piene di miele, che il defunto avrebbe consumato durante il viaggio nell’aldilà; i Sumeri lo impiegavano in creme con argilla, acqua e olio di cedro, mentre i Romani ne importavano grandi quantitativi da Creta, da Cipro, dalla Spagna e da Malta dove da quest’ultima pare derivi il nome originale Meilat, terra del miele.
La materia prima da cui deriva il miele è costituita dalle piante da cui le api raccolgono il nettare che viene poi immagazzinato e trasformato. Se la provenienza riguarda un’unica origine botanica si parla di miele uni-floreale e la produzione è possibile per quelle specie che sono presenti in grande abbondanza in zone sufficientemente estese. Ogni stagione, ogni mese sono caratterizzati da fioriture di diverse piante che donano molte tipologie di nettare.
L’Alto Casertano ha tante storie da raccontare con il suo mondo fatto di api, lavoro, passione, natura e divertimento. Qui, l’apicoltura è praticata maggiormente nei piccoli borghi, dove arnie e cera sono diventate non solo una fiorente attività economica, ma una vera e propria cultura. Inoltre, ci sono alcuni apicoltori che usano la tecnica del nomadismo, ovvero, le arnie vengono spostate in funzione della fioritura in corso.
I mieli prodotti sono: acacia, dal colore chiaro e con un aroma molto tenue, infatti, è un dolcificante che non altera i sapori e tutta l’area è ricca di questa fioritura; il miele di castagno derivante dalla fioritura dei castagni di Roccamonfina, con un aroma forte, ricco di minerali e con proprietà antianemiche; il miele di agrumi, si presenta di media intensità aromatica tra il floreale e il fruttato, ricorda il gelsomino, possiede proprietà cicatrizzanti, battericida e concilia il sonno; il miele di ciliegio, molto aromatico, con proprietà sudorifere ed è indicato per persone nervose ed irritabili affette da insonnia; il miele di millefiori, ha gusti variabili e sorprendenti, ottimo da spalmare e quando è cristallizzato e sintomo di naturalezza; il miele di eucalipto dall’aspetto caramellato, con sentore di malto e proprietà antibiotiche antiasmatiche, utile contro la tosse; il miele di melata, non deriva dal nettare dei fiori ma dalla melata prodotta da insetti parassiti che succhiano la linfa delle piante assorbendone la parte azotata ed espellendo la parte zuccherina che viene raccolta dalle api. Gli insetti produttori di melata sono numerosissimi come le piante da essi attaccate e sostanzialmente si distinguono quelle prodotte su conifere (Melata di abete) e melate prodotte da un insetto che si chiama Metcalfa Pruinosa. È un miele molto particolare dal colore scuro, quasi nero, ha un sapore meno dolce e stucchevole dei mieli di nettare ed è ricco di potassio, fosforo e ferro.
Vi segnalo i mieli de “Il Giardino Segreto” di Angelo Mastroianni, via Villa Santa Croce, 141
Piana di Monte Verna (Ce) tel. 0823 868943/329 7296897; i mieli dell’Apicoltura Landolfi di Salvatore Landolfi, via Annunziata, Baia e Latina (Ce) tel. 340 9017181.
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