Oncologo di fama internazionale, Umberto Veronesi si è sempre impegnato, oltre che nella cura, anche nella prevenzione dei tumori, promuovendo stili di vita più sani: fare attività fisica, evitare di fumare, mangiare bene e poco ogni giorno.
Una dieta corretta ed equilibrata, infatti, unita ad abitudini salutari, è spesso in grado di scongiurare l’insorgere di gravi patologie.
Ora Veronesi firma per Mondadori, insieme a Giovanna Gatti e Lucilla Titta, “La dieta del digiuno”. Se i dati della ricerca scientifica confermano sempre di più lo stretto legame fra cibo e salute,
come ricorda Veronesi, nella nostra società il problema della sovralimentazione viene spesso sottovalutato, o affrontato solo da un punto di vista estetico, dimenticando che l’eccesso di calorie
introdotte nell’organismo attraverso il cibo è responsabile di disfunzioni cardiocircolatorie, diabete, cancro e può essere anche causa di mortalità precoce.
Purtroppo le tante ricette di diete “miracolose” dimenticano che essere più snelli significa prima di tutto “investire” nella propria salute: chi è magro, chi mangia poco e in modo equilibrato, vive meglio e molto più a lungo.
Per garantirci una sana longevità occorre però ripensare sin dall’infanzia il modo in cui ci nutriamo: è necessario basare
l’alimentazione, esorta Veronesi, su una dieta adeguatamente variata, che moderi i grassi e non dimentichi mai frutta e verdura; optare non solo per l’eliminazione del consumo di carne ma anche
per la progressiva riduzione delle porzioni e delle calorie; scegliere di mantenere il giusto peso corporeo, in un rapporto intelligente fra benessere, attività fisica e psiche.
«Quando mi hanno chiesto di scrivere un libro sull’alimentazione, mi sono stupito. Un digiunatore come me, un vegetariano, una persona che fra le tante passioni della vita non ha mai messo il cibo,
come potrebbe dare un contributo utile e reale?», inizia provocatoriamente Veronesi, avvertendo poi i lettori su quanto li aspetta: «Non leggerete in queste pagine che mangiare è un piacere:
considero un piacere l’aggregazione tra persone, il pensiero condiviso insieme alle parole, anche in occasioni conviviali, ma il cibo in sè non è un piacere, almeno per me».
Nel volume, grazie anche a una serie di consigli pratici (da come organizzare i pasti a come scegliere le porzioni, dalle ricette più salutari agli ingredienti da utilizzare o da escludere) Veronesi
definisce le linee guida di un’alimentazione sana, proponendo anche un suo personale piano di dimagrimento, volto però non a ottenere una semplice diminuzione di peso nel breve tempo, quanto piuttosto a diffondere una nuova consapevolezza del potere preventivo che molti cibi amici della salute ci assicurano.
“L’obesità è spesso considerata un mero problema estetico, come se mangiare troppo fosse un difetto che complica la vita perché rende differenti dai canoni di bellezza odierni. In verità chi è obeso è a rischio di malattia e morte! Continuare a parlare di magrezza e obesità in relazione a vestiti, bikini, forma fisica e modelli estetici significa sbagliare la mira: è una comunicazione controproducente e complice nel provocare disturbi del comportamento alimentare come anoressia, bulimia e binge eating disorder (BED), disturbo da alimentazione incontrollata. È dannoso sommergere i bambini, gli adolescenti e i giovani di messaggi sbagliati: non facciamo altro che incitarli a un rapporto malato con il cibo. […]
Credo che dedicare un giorno ogni settimana alla totale astensione dal cibo non solo non faccia male, ma aiuti a formare il carattere, a manifestare una scelta etica e a proteggere la propria salute. Un’alimentazione corretta, secondo i dettami della scienza, e almeno un giorno di digiuno ogni settimana possono rappresentare un nuovo e stimolante stile di vita.”
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