di Monica Bianciardi
Varcare la soglia della Stazione Leopolda a Firenze è sempre un’emozione nelle giornate dedicate al Chianti Classico. Innovativi allestimenti fieristici a tema occupano interamente l’atrio in contrasto con l’ambiente retrò ed i corridoi in mattoncini della vecchia stazione. Nata nella prima meta dell’Ottocento, la Stazione Leopolda è stata in seguito trasformata da stazione ferroviaria in un luogo per grandi eventi, dove prima in un passato non troppo distante scorrevano senza sosta i treni trasportando le persone e le loro storie verso destinazioni sconosciute, oggi scorrono treni di bottiglie di Chianti Classico silenziosamente trasportate senza sosta da una instancabile brigata di Sommelier dell’Ais Toscana.
Le circa 480 bottiglie sono distribuite lungo tutto il corridoio con una precisione quasi millimetrica. Non resta che affinare i sensi in attesa del momento in cui il nettare di bacco prenderà il posto del vuoto nel lucente calice. L’emblematica effige del Gallo Nero che da sempre distingue le bottiglie di Chianti Classico storico simbolo dell’antica Lega Militare del Chianti, troneggia sulla parete con la sua sagoma nera su sfondo rosso lanciando la sua silenziosa ma inesorabile sfida…
“la battaglia ha inizio ”
Tasting Notes
Chianti Classico 2018
Badia Coltibuono primo vino tra gli assaggi il cui approccio olfattivo vira al frutto fragrante e delicato con nuance floreali, bocca carnosa rinfrescata da sprizzante freschezza e tannini dolci, il buon bere Sangiovese si vede dal mattino.
Bibbiano Luminoso, trasparente, invitante con profumi di fiori e agrumi in cui s’insinua una nota ferrosa. Bocca integra e gustosa ricca di tensione acida ma che approfonda il gusto in un carattere istintivo legato al vitigno e marcatamente territoriale.
Castello di Ama Profumi dolci con spezie e richiami di frutto rosso maturo, peonie e gigli viola. La bocca attacca con rotondità aggiungendo molte erbe aromatiche e tannini morbidi, sul finale chiude con la dolcezza data dal frutto.
Monsanto Geranio e frutti scuri polposi, amarena, visciola, sottobosco, rosmarino. Palato carnoso e profondo intessuto in una trama tannica fitta contornata da un profilo di matrice fruttata e fresca che sul finale acquisisce una componente speziata.
Colle Bereto Il rosso rubino ha riscontro in una gamma odorosa data dai piccoli frutti rossi lampone, pepe rosa, erbe officinali. Palato piacevolmente fresco con tannini presenti ma misurati, chiude con un finale pulito e cadenzato.
San Giusto a Rentennano Carattere irrequieto dall’energia esuberante data da molte note floreali di lavanda, viole, frutti rossi selvatici, spunti balsamici, spezie piccanti. Tensione acida ed ingresso deciso con tannini fitti, disidratanti e giovanili ma ampiamente contraltata da morbide carnosità fruttate , finale lungo e sapido.
Felsina Naso elegante l’olfatto si sviluppa su sensazioni fresche date da agrumi foglie di cedro, fiori rossi freschi, note balsamiche. In bocca spontaneo ed aereo dove freschezza e polpa viaggiano in unisono, parte tannica accarezza il palato scorrevole come velluto. Finale raffinato.
I Fabbri Lamole Al naso ricco di sfumature floreali di fiori spontanei, violette, lavanda, menta, tè verde, con piccoli frutti rossi e bergamotto. In bocca leggiadro, ma pieno di succosa e vibrante evoluzione gustativa.
Isole e Olena – Spezie dolci immerse in sbuffi aromatici freschi di menta con resine ed erbe spontanee, agrumi dolci, frutti neri e rossi. Palato teso e caparbio di eccellente profondità, trama tannica fitta e istintiva, progressione sapida finale lungo e prosciugante.
Monterotondo Vaggiolata- Minuzie aromatiche dai toni erbacei, sottobosco, ferro, il frutto rosso non scalfisce un’indole riservata, il gusto è dettato da vena acido\ sapida che imprime spinta e progressione gustativa. Finale sapido con tannini ancora giovanili ma di bella fattezza ancora in evoluzione.
Monteraponi L’acidità si percepisce da un colore particolarmente luminoso e rubino trasparente, da dove striature balsamiche energizzano un profumo molto floreale dato da violette, giaggioli, roselline selvatiche, lamponi ed erbe spontanee. Estrema eleganza e compostezza gustativa sollevata da un gusto vibrante di gesso e di sferzante energia sapida, texture tannica cesellata.
Riecine Profumo reattivo raffinato viscerale, agrume rosso maturo, corbezzolo, lamponi fragoline di bosco, pietra, ferro, mentolo, resina…ma non ho mai capito come fosse il palato perché l’ho bevuto non solo al primo, ma anche al secondo assaggio. Travolgente meglio dire cosi per non fare brutte figure. (fotonico)
Chianti Riserva 2016
Capannelle Riserva 2016 Lampone piccoli frutti rossi selvatici erbe spontanee aromi floreali a profusione, dinamismo e freschezza, tannini puntuali ma ben diluiti nel gusto dalla pienezza succosa, lunghissimo e vitale.
Istine 2016 Bouquet raffinato con molti agrumi, note fresche, roccia e fiori, palato disteso da un gusto intenso, tannini svolti cesellati e finale dai rimandi fruttati.
Val delle Corti 2106 Corredo aromatico con input croccante di lampone erbe, agrume, resina silvestre, ematico e roccioso. In bocca una lineare lievità del gusto che spazia senza strattonare, ingresso morbido tannini soffici, tanta freschezza e bel ritorno agrumato che termina in un finale vivido lungo e coerente.
Nel frattempo ai banchi dei produttori tra chiasso folla accalcata, che vocifera allegramente dopo svariati assaggi, si riescono a scovare prodotti di punta poco reperibili e assolutamente sorprendenti.
Non puoi vivere una favola se ti manca il coraggio di entrare nel bosco.
La Gioia Riecine 2016 Nei profumi c’è una complessità data da strati di fiori il sottobosco l’alloro il frutto maturo e sanguigno, i balsamici e le molteplici erbe aromatiche, ad ogni ispirazione un nuova scia da seguire, per un sorso vellutato dallo sviluppo sinuoso ma dotato di energia e dinamismo straordinario.
IGT Monteraponi “Baron Ugo” 2016 Frutti rossi, gigli e viole a profusione dove aleggiano le erbe di montagna e le resine profumate in una mirabile sintonia escono con un respiro ampio e modulato, nel suo dna ha equilibrio e grazia che risalta da un sorso calibrato sospeso tra freschezza e morbidi richiami all’agrume, tannini di seta si allungano in un finale ricco di eleganza e fascino maliardo.
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