Via Aldo Moro, 154/A
Tel 0833. 596720
www.alda.it
Tuglie è un piccolo paesino del Salento, a circa 35 chilometri da Lecce che, volendo, si può anche raggiungere con il trenino delle linee ferroviare del Sud-Est: impiegherete circa un’ora. Dalle viuzze del centro storico si possono vedere, ancora oggi, i vecchi pozzi dei cortili comuni; le pileddhe, vecchie cisterne utilizzate dalle contadine per lavare i panni di casa, i focaliri – come qui vengono chiamati i camini e i comignoli – e i numerosi caratteristici archi che congiungono una casa all’altra e che costituiscono una delle maggiori caratteristiche delle antiche corti tugliesi. Nulla lascerebbe presagire che in questo piccolo luogo sospeso nel tempo esiste una delle aziende dolciarie più importanti della Puglia e anche una delle più conosciute all’estero.
Prodotti strepitosi, tutti preparati con gli ingredienti tradizionali della pasticceria salentina, a partire dalla pasta di mandorle. Un packaging raffinatissimo, da fare invidia ai migliori selezionatori europei. La famiglia Provenzano opera proprio qui: tre generazioni di pasticceri e gelatieri che oggi, con Carlo e i suoi figli, vedono continuare e migliorare la produzione di pastine alle mandorle e miele ai gusti di limone, arancia, amaretto e acqua di rose, i classici frollini al burro, i cioccolatini farciti con frutta secca e variamente decorati. Le confezioni sono un trionfo di colori e di eleganza, dalle scatole di latta ai barattoli di vetro per i chicchi di caffè al cioccolato, ai sacchetti di cartoncino. Fiore all’occhiello della produzione Alda è l’agnello in pasta reale, tipico delle feste pasquali, praticamente un gioiello della pasticceria salentina, ripieno di pasta di mandorle con un cuore di cioccolato gianduja. Ogni pezzo viene rifinito in maniera completamente artigianale, gli occhi e la bocca vengono dipinti a mano: ogni agnello è diverso dall’altro. Noi li abbiamo trovati (e provati) in un punto vendita tutto speciale nel centro storico di Lecce: la libreria Liberrima (www.liberrima.it). Qui si vendono e si leggono libri, si beve qualcosa al bar e nel nuovo punto “saggi” si conosce il Salento con pagine e pagine di storia e curiosità, ma anche con i vini e i prodotti del territorio.
Virginia Di Falco
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