Multa da 500mila euro dall’Antitrust a TripAdvisor per le false recensioni online degli alberghi. Lo riferisce una nota del Garante che, su segnalazione dell’Unione Nazionale Consumatori, di Federalberghi e di alcuni consumatori, ha accertato la scorrettezza della pratica commerciale realizzata, a
partire da settembre 2011 e tuttora in corso, da TripAdvisor Llc (società di diritto statunitense che gestisce il sito www.tripadvisor.it) e da TripAdvisor Italy Srl, irrogando in solido ai due operatori una sanzione amministrativa di 500 mila euro. Con questo provvedimento, l’Antitrust ha vietato la diffusione e la continuazione di una pratica commerciale consistente nella “diffusione di informazioni ingannevoli sulle fonti delle recensioni ” pubblicate sulla banca dati telematica degli operatori, adottando strumenti e procedure di controllo inadeguati a contrastare il fenomeno delle false recensioni.
In particolare, spiega la nota dell’Antitrust, TripAdvisor pubblicizza la propria attività mediante claim commerciali che, in maniera particolarmente assertiva, enfatizzano il carattere autentico e genuino delle recensioni, inducendo così i
consumatori a ritenere che le informazioni siano sempre attendibili in quanto espressione di reali esperienze
turistiche.
A giudizio dell’Autorità, le condotte contestate violano gli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, “risultando idonee a indurre in errore una vasta platea di consumatori in ordine alla natura e alle caratteristiche principali del prodotto e ad alterarne il comportamento economico”.
L’intervento dell’Antitrust punta a evitare che i consumatori assumano le proprie scelte economiche, in ordine ai servizi resi dalle strutture turistiche ricercate sul sito, basandosi anche su informazioni pubblicitarie non rispondenti al vero.
Entro 90 giorni le due società dovranno comunicare le iniziative assunte per ottemperare al divieto di ulteriore diffusione e continuazione della pratica commerciale scorretta. La sanzione
amministrativa dovrà essere pagata entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento.
Esultano Federalberghi e le associazioni dei consumatori. Su questo argomento in più di una occasione abbiamo espresso il nostro punto di vista su Tripadvisor.
Ricordiamo che a settembre Giustino Catalano sollevò il caso Tripadvisor delle false recensioni fatte dagli stessi ristoratori per dimostrare l’inaffidabilità.
E prima ancora il caso è stato sollevato con forza da Marco Lungo con decisione.
Non abbiamo sempre pensato che questo sito sia stato devastante e che dietro una finta democratizzazione della critica ci siano regolamenti di conti, vendette di clienti frustrati e spesso impreparati.
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