di Adele Elisabetta Granieri
Sono 286 i ristoranti nel mondo insigniti del prestigioso riconoscimento delle Tre Stelle Michelin da quando la guida esiste. Maurice Von Greenfields, alias Maurizio Campiverdi, per 60 anni anni ha girato il mondo dei top player de “la rossa” e li ha raccontati in un’enciclopedia imperdibile per i cultori dell’alta cucina. Capitano d’azienda, scrittore, Accademico della Cucina Italiana e storico di questa genia di ristoranti appartenenti all’Olimpo gastronomico mondiale, appassionato collezionista, forse il più importante al mondo, di menù storici di grandi ristoranti, ne racconta esordi e luminose carriere, ne traccia evoluzioni e repentine cadute, in un racconto affascinante e personale. L’opera, edita da Maretti Editore, è concepita come piccola bibbia che attraversa i 120 anni della Guida, pensata per gli amanti della cucina d’autore, e per chi ha il gusto e la curiosità di conoscere – dal vissuto di un’esperienza diretta e personale – queste celebrità assolute, capendone esemplarità e unicità di menù e piatti stellati, arguzie e ossessioni gustative.
L’Enciclopedia dell’alta ristorazione mondiale raccoglie la storia dei tristellati selezionati dalla celebre Guida Michelin dal 1933 a oggi, catalogati in schede descrittive frutto della conoscenza diretta dello stesso Campiverdi, che ha visitato in prima persona 194 dei 286 ristoranti contenuti nella Guida (le schede dei restanti ristoranti, non provati in prima persona, sono contraddistinte dal simbolo N.V.: non visitato dall’autore).
Molto interessante anche lo studio di statistiche e suddivisioni per classificazioni e punteggi, organizzati per continenti e nazioni, che consentono di avere un quadro completo e ragionato dell’alta ristorazione entrata in questa Enciclopedia. I lettori potranno apprezzare i racconti sui templi dell’alta gastronomia francese e internazionale, gustarsi i menu e le ricette dei più celebri Chef dell’haute cuisine, analizzare le evoluzioni editoriali della Michelin, osservare le ascese stellate e i declini gastronomici che si sono susseguiti tra il XX e XXI secolo e scoprire i nuovi simboli utilizzati dalla sempiterna Guida Rossa.
Il volume attraversa più di un secolo di avvenimenti gastronomici in tre diversi continenti (Europa, Americhe e Asia), analizzando presente e futuro dell’alta gastronomia mondiale.
I 286 ristoranti tristellati sono così suddivisi per aree geografiche: Parigi (33), Francia (69), Italia (16), Germania (21), Spagna (16), Inghilterra (11), Resto d’Europa (23), Stati Uniti D’America (22), Continente Asiatico (22), Giappone (53).
Maurizio Campiverdi appartiene ad una delle famiglie che in Italia si sono occupate del commercio internazionale del riso. Ha viaggiato per lavoro lungo le rotte continentali, visitando luoghi e città in tutto il mondo. “Sono entrato in un tristellato all’età dei dodici anni, con papà in un viaggio d’affari. Eravamo in Francia, in Provenza, rimasi stordito dalla magnificenza di quella esperienza – racconta – e fu come una iniziazione che ti cambia il resto della vita”.
Scheda Tecnica dell’Opera
Titolo: Tre Stelle Michelin – Enciclopedia dell’alta ristorazione mondiale con la storia dei 286 ristoranti tristellati dal 1933 ad oggi
Autore: Maurice von Greenfields alias Maurizio Campiverdi
Uscita: Settembre 2020
Copertina; Cartonata
Formato 15,5 x 24 cm
Pagine: 720 ca.
Lingua: Italiano
Prezzo al pubblico: 30,00 Euro
ISBN 978-88-9397-016-7
Dai un'occhiata anche a:
- Le Intrepide di Laura Donadoni: il suo ultimo libro sulle storie di donne, vino e libertà
- La Spesa nel carrello degli altri | Impoverimento del cibo, cambiamento climatico e possibili soluzioni
- Chateau d’Yquem i segreti di un vino leggendario, il libro di Cinzia Benzi
- Il senso del luogo di un vino lascia un’impronta aromatica
- Pinuccio Alia, La cucina di tradizione in Calabria. Rubbettino
- Don Pasta, Il pranzo della Domenica. Il Saggiatore
- Racconti in Osteria, il libro per i 20 anni di Osteria Canali di Sabrina Prisco
- Bob Noto – un libro sul precursore e ideologo del food design che “forse” oggi sarebbe a disagio