Due regioni per quattro premi. Questa la situazione per due aree che ancora non riescono a sviluppare appieno le loro potenzialità.
Da una parte il Molise: un territorio di confine, tra Abruzzo e Campania, che sembra fatto apposta per la viticoltura, ma ancora i risultati non sono quelli sperati: vini spesso ingenui, in bilico tra un eccesso di rusticità e tanta voglia di enologia moderna. Vitigni portati dalle regioni limitrofe e la tintilia, il vero autoctono molisano, affascinante nei suoi sentori rustici e nervosi di frutto, capace di dare vini succosi e vitali, troppo spesso interpretata cercando potenza e sentori di legno internazionali. Il difficile 2014 ha portato meno cantine in assaggio, ma anche la bella novità di Tenimenti Grieco, convincente con vini moderni e ben fatti. I Tre Bicchieri vanno al Don Luigi, dell’inossidabile Di Majo Norante, in questa edizione molto buono e sapido, tra fittezza e nerbo. Dispiace per una terra dalle grandi potenzialità e dalla tradizione antica, che non trova quella centratura enologica. Ma qui e lì si scorgono nuove prospettive.
Ancora poco centrata anche la produzione della Calabria, nonostante la sua storia enologica: probabilmente la prima regione d’Italia a coltivare la vite e a produrre vino in modo moderno. Ma la ricchezza ampelografica – quasi trecento cloni sinora catalogati tra gli autoctoni calabresi – e il passato enologico, non bastano. La Calabria è, per quantitativi, il fanalino di coda tra le regioni italiane e anche se moltissimo è stato fatto, anche dal punto di vista qualitativo, ancora stenta a decollare, pur avendo le carte in regola per territori e clima. Anche quest’anno due dei tre vini premiati con i Tre Bicchieri arrivano dal comprensorio di Cirò. Nel resto della regione l’andamento è a macchia di leopardo, in particolare nel cosentino dove tantissime nuove aziende hanno fatto un buon esordio, anche se molte sono ancora legate a un modello stilisticamente superato, che guarda più alla concentrazione e alla potenza che all’eleganza e alla finezza.
C’è un tema su cui, invece, la Calabria è in prima linea, ed è quello della sostenibilità, non solo come biologico e biodinamico, ma anche come energie rinnovabili e riduzioni di gas serra.
Tre Bicchieri Molise
Molise Rosso Don Luigi Ris. ’12 – Di Majo Norante
Tre Bicchieri della Calabria
Grisara ’14 – Roberto Ceraudo
Magno Megonio ’13 – Librandi
Moscato Passito ’14 – Luigi Viola
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