di Enrico Malgi
Nell’ormai frequente scambio gastronomico Campania-Lombardia la partita tra me e Marco Galetti finisce spesso in parità, con totale appagamento papillare di entrambi. Quando viene nel Cilento, insieme con la sua gentile signora, cerco di darmi da fare con l’aiuto di Marco Contursi e Francesco Mondelli, per poter soddisfare le sue giuste esigenze ed altrettanto fa lui premurosamente nei miei riguardi quando salgo in Lombardia. E così, a distanza di qualche anno, ambedue abbiamo sviluppato la tendenza a preferire ristoranti di qua e di là che ci stanno particolarmente a cuore. Per quanto mi riguarda, un locale che mi ha letteralmente conquistato da subito è stato La Trattoria Visconti, collocata nel piccolo comune di Ambivere alle porte di Bergamo. Ci sono stato già alcune volte in passato con mio sommo gradimento, così com’è successo durante la mia recente visita sempre accompagnato dai gentili coniugi Galetti.
La Trattoria Visconti è una pregevole dimora che ha visto la luce nel 1932 e dove aleggia un’atmosfera raccolta, intima ed accogliente. Attualmente è gestita da un affiatato nucleo familiare composto da papà Giorgio Caccia, con i figli Daniele e Roberto e da mamma Fiorella Visconti. Ognuno di loro ha un preciso compito da assolvere: Giorgio si occupa dell’orto, del frutteto e del giardino, Daniele comanda in sala e riceve premurosamente i commensali insieme con la mamma (che si divide anche in cucina), consigliando i piatti e scegliendo da par suo, essendo un valente sommelier, i vini da abbinare alle gustose pietanze che vengono preparate da Roberto con l’aiuto degli altri chef Michael Gambirasio ed Alessandro Rota.
Stavolta la mia visita è stata del tutto speciale, perché è coincisa con un grande evento che ha recentemente coinvolto ed elettrizzato tutta la famiglia Caccia-Visconti: la riconferma della Chiocciola di Slow Food da parte di Osterie d’Italia (elargite soltanto due in provincia di Bergamo), seguita da un altro meritato e prestigioso riconoscimento: il premio per la Miglior Carta dei Vini. La cantina, curata direttamente dal bravissimo e preparatissimo Daniele, è sicuramente ben fornita, perché può contare su circa 900 etichette, di cui 200 di bollicine italiane e straniere, 500 di vino rosso, 100 di vino bianco, 50 da dessert e 50 di formato speciale. Senza dimenticare poi la disponibilità di liquori, distillati, birre, tè e tisane di alto pregio. In più la Trattoria Visconti fa parte della limitata e selezionata schiera dei ristoranti Slow Cooking della Lombardia e delle Premiate Trattorie Italiane.
Pregiate materie prime e genuini prodotti del territorio bergamasco, capillarmente selezionati ed in parte coltivati all’interno della stessa struttura, sono le basi per la preparazione di eccellenti e deliziosi piatti, al servizio di un’alimentazione sana, etica, sostenibile e ricca di sapori autentici e tradizionali. Uno tra tutti i famosi casoncelli di nonna Ida, frutto di un’antica ricetta familiare che risale addirittura al XVI secolo e preparati con pasta fresca, burro, salvia, pancetta e ripieni poi di grana, carne di salame macinata e carne bovina. Il menù stesso viene cambiato mensilmente, in base alla stagionalità dei prodotti.
Nella mia ultima visita ho avuto l’occasione di degustare come al solito ottimi e molteplici piatti, che hanno acceso ancora una volta il mio interesse per questa trattoria, gestita con cura, passione ed infinito amore da tutta la famiglia Caccia, veri custodi di una vera, ricercata e tradizionale cucina territoriale. Da ritornarci il più presto possibile, vero Marco?
Trattoria Visconti
Via De Gasperi, 12 – Ambivere (Bg) – Tel. 035 908153
info@trattoriavisconti.it – www.trattoriavisconti.it
Menù alla carta e in degustazione.
Prezzi molto convenienti.
A richiesta anche cucina vegana.
Orari di apertura: dal lunedì alla domenica dalle 12,00 alle 14,30
E dalle 19,30 alle 22,30.
Martedì e Mercoledì locale chiuso.
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