Trattoria Pizzeria Libertino a Parigi
44 Rue de Paradis
Tel. 0033 1 75 85 05 90
Sempre aperta a pranzo e cena
Libertino è l’ottava apertura a Parigi del gruppo Big Mama fondato da Tigrane Seydoux e Victor Lugger, due imprenditori francesi appassionati di cucina italiama che ha aperto anche a Londra. E’ a 250 metri dal nostro albergo, uno dei pochissimi locali aperto il primo gennaio a pranzo nel X arrondissement.
La chiave del successo è nella personalità che il gruppo Big Mamma, non a caso secondo nella classifica delle catene artigianali di 50 Top Pizza, riesce a costruire in ogni locale. Qui molto è giocato sull’arredamento, che varia dai reperti kitsch degli anni ’70 alla ricostruzione di una cucina rurale italiana all’ingresso in cui troneggia il forno napoletano di Marana. Puoi scegliere di stare al tavolo della condivisione, di fronte alla cucina a vista, oppure sui tavoli sullo sfondo della sala. Il successo è dovuto anche ad altri due fattori: l’uso spinto della tecnologia e la formazione. Per quanto riguarda la prima, prenotiamo attraverso il sito decidendo l’orario, pochi minuti dopo l’arrivo siamo a tavolo dove troviamo wifi (noi italiani siamo gli unici che lo pronunciamo wuaifai, in realtà si dice proprio come è scritto, vi fi), menu attraverso il la lettura del cellulare e, cosa più importante, il pagamento diretto che evita l’inenarrabile rottura di coglioni dell’attesa del conto e relative procedure. Tre clic facili da seguire anche per un dinosauro boomer come me e stai apposto. Questo dettaglio permette al personale di concentrarsi sul cliente: si vede subito che la formazione è fondamentale: tutti sorridono nonostante sia il primo dell’anno, all’inizio si radunano all’ingresso e urlano “Benvenuti a Libertino” ai clienti in attesa.
Cucina italiana con personale tutto italiano, tanto che lo slogan del gruppo è “due francesi e 700 italiani”. Alla faccia di chi dice che non si trova personale in Italia.
Eravamo pronti a testare la pizza romana, caratteristica di questo locale insieme ad una serie di piatti iconici italiani ma dal forno, con nostra somma gioia, sfornano le pizze napoletane a ruota di carro e scegliamo la classica margherita e la provola e pepe, conosciuta a Napoli come ‘ a pizza d”o pizzajuolo. Ci consoliamo, scegliendo dalla lista dei vini italiani, con l’Aglianico del Taburno de La Fortezza a Torrecuso, in provincia di Benevento, che ben si accompagna alle due pizze. Perfette, proviamo anche un frittatina di pasta all’amatriciana ma questa non ci soddisfa.
L’ambiente è giovanilistico, la musica contribuisce a creare l’atmosfera, un bel posto che alla fine costa non più di 40 euro a testa, bevande incluse. Buono anche il caffé finale.
Con Libertino Big Mamma si conferma gruppo leader nella diffusione della cultura gastronomica italiana a Parigi la città dove, secondo il New York Times, si mangia la migliore cucina italiana all’estero
Le pizze di Libertino a Parigi
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