di Enrico Malgi
Tutto il borgo vecchio di Gallipoli, dominato dall’imponente castello angioino, è fitto di ristoranti e di trattorie presi d’assalto dai turisti specialmente durante il periodo estivo, perché i prezzi praticati qui sono davvero convenienti e le proposte culinarie, soprattutto quelle a base di pesce fresco locale, sono imperdibili.
Nella mia ultima visita alla “città bella” mi sono fermato a pranzo alla Trattoria Vinaigrette, posizionata all’ingresso della parte vecchia e proprio di fronte all’entrata principale del castello. Il locale è stato rilevato nel mese di marzo scorso da due belle ed intraprendenti ragazze: Azzurra Buccarella ed Eleonora Esposito Mosco che, con la fattiva collaborazione dello chef albanese Teodoro Basko trapiantato in Italia da molti anni, offrono ai loro clienti piatti ispirati alla classica cucina di mare gallipolina. Ambiente sobrio e minimalista, senza tante pretese e connotato da un’atmosfera d’antan. Servizio ai tavoli abbastanza curato e preciso. Proprietarie molto gentili.
Si comincia, come da prassi, con un interminabile tripudio di antipasti, soprattutto di mare, che appagano soddisfacentemente la vista ed il palato. Alici marinate con crema di barbabietole, accompagnate da crostini di salmone con crema di cetrioli e palamita con melanzane sottolio.
Poi in appresso crudité con i famosi gamberi viola di Gallipoli, insieme con scampi e seppioline. Tartare di tonno rosso con verdurine. Una croccante e squisita frittura composta da pittule imbottite con gamberi e seppie, spiedini di gamberi, crocchette di patate e polpette di polpo. Involtini di scampi con pasta filo su vellutata di zucchine, tocchetti di spada con olive nere e cima di rapa e polpo con patate. Ancora gamberi al sambuco, cozze gratinate e tonno scottato con pomodoro e rucola. Sicuramente da scoppiare per tutto questo ben di Dio. E non finisce qui, perché in appresso sono stati presentati anche due primi, un secondo ed il dolce!
Pappardelle alla menta con gli immancabili gamberi, vongole e pomodorini. Seguite da un piatto quasi simile: ravioloni ripieni di pescatrice e sempre con gamberi e pomodorini.
Per secondo filetto di tonno con semi di papavero, accompagnato da una salsa vinaigrette al miele e peperoncino.
E dulcis in fundo, per dolce un tortino al caffè con cioccolato e mascarpone.
Tutto il pranzo è stato abbinato a due ottime bottiglie di vino di aziende salentine: Rocci negroamaro bianco di Cantine Coppola e Cerasa negroamaro rosato di Michele Calò e figli. Sono uscito dalla trattoria veramente soddisfatto ed appagato, anche in rapporto al prezzo che si aggira intorno ai 35,00 euro, a parte il vino naturalmente.
Classica e sostanziosa cucina legata indissolubilmente al pescoso e generoso mare gallipolino e per questo connotata da una concentrazione di sapori semplici e genuini, senza indulgere troppo ad effetti speciali per stupire il commensale. I piatti sono abbastanza centrati ed assemblati con il giusto equilibrio, forse peccano soltanto di una certa mancanza di fantasia e di creatività. Unico neo che ho riscontrato, infatti, è stato quello di voler insistere a mettere i gamberi dappertutto, anche laddove non ce ne sarebbe bisogno. Ma tutto sommato si vede che lo chef italo-albanese ha buona mano, che ha perfezionato nel corso degli anni attraverso una continua esperienza professionale. Carta dei vini molto interessante che predilige giustamente l’eccellente produzione locale. Da riprovare senz’altro alla prossima visita di Gallipoli e dintorni. Andateci anche voi e non ve ne pentirete!
Foto di Enrico Malgi
Trattoria La Vinaigrette
Via XXIV Maggio, 37 – lavinaigrette@hotmail.com
Centro storico di Gallipoli
Tel. 0833 264501 – Cell. 347 1833829
Coperti disponibili n. 70 all’interno e 15 all’esterno
Apertura: Tutto l’anno a pranzo ed a cena
Prezzo medio: 30,00-35,00 euro escluso le bevande
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