di Marco Galetti
Anno Domini 2017, mese delle rose, giorno trenta, a Milano la ventilazione è impercettibile, temperatura percepita trentacinque, alta, conseguente aspettativa di vita, bassa, giro vita, sotto controllo, il mio fornitore di crostacei è chiuso per turno, non c’è via di scampo.
Invece ho la soluzione a portata di mouse, a Montevecchia sembra di essere in montagna, l’aria collinare è influenzata dalla presenza costante del Sud tirolese Walter Stuerz (il Patron della Piazzetta) che non conosce la parola afa nel suo vocabolario italo tedesco.
Prenoto un tavolo per due, Milano da qui sembra infuocata, punto il dito su un paio di piatti e, senza lode, su una bollicina rosé che supera con difficoltà l’esame visivo, portando comunque a casa la sufficienza piena negli altri due orali, due sensi su tre possono avere un senso, ma avrei dovuto scegliere meglio…in attesa del mitico strudel, splendide note dolci ascoltate recentemente (questa la traccia sull’ELLEPI), si parte con un benvenuto della cucina preparato per noi da Denny Manzoni che, dopo il centratissimo piatto della foto d’apertura, per quanto mi riguarda potrebbe anche prendersi una pausa caffè, lunga fino alla mia prossima visita, il nodino di vitello con spinacino novello, uvetta e pinoli, degnamente accompagnato da riso basmati al curry, si rivelerà equilibrato e gustoso, piatto davvero piacevole, succulento il nodino, i comprimari dicono la loro senza togliere il palcoscenico alla tenera carne di vitello, ed è gradevole ritrovare nel palato il fresco, il dolce il croccante e lo speziato che spingono verso un altro boccone di carne, goloso.
Benvenuto, pappa al pomodoro con ricottina fresca e polvere d’olive, il cestino del pane oggi non è lo stesso, fa lo stesso, saltiamo anche la foto…
La pappa al pomodoro di benvenuto con ricottina fresca e polvere d’olive precede il gustoso coniglio in porchetta, le puntarelle donano freschezza e accenni amari che ben si accostano alla carne saporita del coniglio disossato e speziato, preparazione interessante penalizzata da uno gnocco fritto davvero poco convincente.
Coniglio in porchetta, puntarelle, tapenade d’olive e lo gnocco fritto incriminato, si fa per dire
Crema d’asparagi con baccalà mantecato
Tempura di scorfano, gamberi e verdure, con salsa teriyaki d’accompagnamento, musicale l’accostamento
Lo strudel di Walter Stuerz…e non abbiam bisogno di parole…
Si chiude con un buon, sottolineo buon caffè, un ottimo strudel e una considerazione, accoglienza, location e rapporto qualità prezzo sono motivo sufficiente per venire qui, ne aggiungo altri, lo strudel ineguagliabile, Montevecchia e il suo Santuario, il fatto che in carta ci sia sempre un risotto e che spesso, e molto volentieri, alla Piazzetta capiti d’imbattersi in uno di quei piatti, come il nodino di oggi, che non sono nuove scoperte ma riscoperta di conferme che molti cuochi con la c minuscola e l’ego maiuscolo, non propongono più per avventurarsi su terreni scoscesi…
Walter e la garbata moglie Marinella, che ringrazio per essere un rassicurante punto fermo, con qualche trascurabilissima virgola da mettere a punto, nel loro accogliente ristorante La Piazzetta a Montevecchia
Largo Gaetana Agnesi, 3 Montevecchia, Lecco
Telefono 039 9930106
ristolapiazzetta@gmail.com
www.ristolapiazzetta.it
Dai un'occhiata anche a:
- L’ingegnere del fine dining. Dalla Ducati al Pellico 3 del Park Hyatt a Milano, la cucina mediterranea di Guido Paternollo
- Antica Trattoria Moreieta 1890 ad Arcugnano: cucina veneta sui colli Berici
- Osteria Al bue grasso a Carrù, grande cibo ma occhio alle posate
- I miei migliori morsi del 2024 in ordine di apparizione: 010 quello dato oggi al nuovo locale di Marco Stagi
- Un nuovo chef per un’antica tradizione: Fabio Zammarano al Costantini di Tarcento (Ud)
- Venissa: la magia del Wine Resort a Venezia
- A Cucina Rambaldi a Villar Dora, Rambo corre come una lambo
- Laguna e costiera da Local a Venezia, chef Salvatore Sodano abbina i suoi piatti ai distillati di Capovilla