di Tiziano Terracciano
Attraversare Cerreto Sannita, il borgo delle ceramiche e dell’olio, è sempre molto piacevole e suggestivo. Percorriamo dunque tutto il corso principale della città per addentrarci nella selva (“oscura” per l’ora tarda) rappresentata principalmente da olivi che costeggiano la strada che porta sui colli che sovrastano la città, là dove troviamo questa trattoria in una bellissima location che affaccia sulla valle.
La Trattoria è a gestione prevalentemente familiare e le materie prime provengono tutte dal territorio che ci circonda.
L’antipasto della casa (10 euro) non è altro che un primo percorso alla scoperta dei sapori genuini di questa parte di Sannio: i buonissimi salumi sono tutti “paesani” e fanno gioire le papille gustative; le olive sono croccanti e gustose così come le zucchine in agrodolce; il Peperone imbottito è fatto secondo tradizione con il Cornetto ripieno di mollica di pane aromatizzata; la ricotta è cosparsa di miele locale e le bruschette sono rese uniche dall’olio di cui il territorio va fiero; le melanzane sotto lo stesso olio sono arricchite da gherigli di noci; i tegamini caldi danno la possibilità di assaggiare la salsiccia paesana in una zuppetta con i fagioli e di “sfiziarsi” con i ceci fritti.
Di paesano c’è anche il Pollo che viene proposto alla cacciatora (9 euro) o alla brace (8,50 euro). Ci avvisano che per la preparazione alla brace occorrono circa 30 minuti, ma noi che non amiamo i polli “comuni” e che non ci facciamo scappare quello “ruspante” non battiamo ciglio e riferiamo che non abbiamo problemi di orario. Arriva al tavolo cotto alla perfezione, caldissimo fin sotto l’osso e con la pelle “arruscata” che è una bellezza, per non parlare del sapore che non ha nulla a che vedere con quello dei polli “comuni” da allevamento intensivo.
Tra i fuori menù scegliamo quello che fino a poco tempo fa era considerato uno dei “piatti poveri” per antonomasia: i Mugliatielli anche detti Abbuoti o in tanti altri modi in giro per gli entroterra Italiani. Le interiora di Agnello avvolte dal suo stesso intestino. Delle prelibatezze che danno la loro massima espressione nella cottura alla brace e che ultimamente stanno perdendo quella loro antica caratterizzazione di “scarto” per divenire uno dei piatti più “snob” del menù. Qui propongono quelli “light” con il ripieno fatto da mollica di pane aromatizzata e da sola “trippicella” di agnello. Sono molto più sottili e per una porzione soddisfacente ce ne vanno 5 (5 x 3,50= 17,50 euro a porzione) ma per il sapore unico che hanno sono a dir poco irrinunciabili!
Essendoci i Porcini freschi li abbiamo ordinati come contorno (6 euro).
Oltre ad una fornita carta di vini prevalentemente Campani si può andare sul sicuro anche scegliendo il Rosso della casa (3 euro a bottiglia). Ben fatti anche il Nocino e il Finocchietto della casa (1,50 euro a porz.) senza eccessi di zucchero e dalla buona gradazione alcolica.
Trattoria I Frungigl’
Via Madonna della Libertà 105
82032 Cerreto Sannita (BN)
Tel. 340 685 5831 – 0824 816056
I Frungigl’ sul web
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