di Antonella Amodio
Il tempo sembra essersi fermato al ristorante Fenesta Verde di Giugliano.
Ci mancavo da diversi anni, ma ritrovo l’idea che accompagna, oggi come ieri, la cucina di questo locale, nato nel 1948: la tradizione a tavola, con un focus particolare sui piatti tipici, che un tempo si mangiavano a casa e dei quali oggi si sono perse (quasi) le tracce.
Piccolo e disposto in più sale e livelli, in pieno stile rustico, con arredo in legno e carta da parati a fiori, Fenesta Verde accoglie gli ospiti con il camino acceso, segno di classicità e usanze ben precise, con un clima familiare che avvolge e l’atmosfera conviviale che anticipa ciò che si trova a tavola: i piatti semplici e succulenti della tradizione.
Due donne in cucina: Luisa e Laura Iodice e due uomini all’accoglienza: Guido Cante e Giacomo D’Alterio, rispettivi mariti delle sorelle Iodice. In sala si comincia a vedere la nuova generazione che avanza, come il giovane sommelier figlio di Laura e Giacomo.
Il menù grida tipicità. Il piatto di antipasto firmato Fenesta Verde è un po’ il sunto della proposta: gateau di salsiccia e friarielli, sformato di riso con piselli, polpetta di baccalà con cipolla caramellata, polpettina con uva passa e pinoli, polenta fritta con ragù e carciofi grigliati con nocciole. Interessante la degustazione di baccalà, che lo propone fritto, poi con cipolla caramellata e noci, ed infine marinato agli agrumi.
Tra i primi piatti non manca la minestra maritata, la pasta e patate con provola affumicata, le candele alla genovese e i mezzanelli lardiati, che da oltre 70 anni qui si preparano macinando il lardo di pancia di maiale, e ricordano nell’insieme la preparazione del ragù alla bolognese. Tra i secondi non mancano la costata di maiale con papaccelle, così come il maialino al forno con patate, mentre è possibile mangiare dell’ottimo agnello arrostito solo su disponibilità dell’approvvigionamento.
Friarielli, scarola, carciofi e patate contornano le diverse portate. Per dessert ci sono zuppetta, millefoglie e altro ancora.
La cantina conta etichette campane e italiane in generale, peccato che manchi profondità di annate. Ma non è un difetto, in quanto da Fenesta Verde il ricarico è onesto e non si fa in tempo a conservare.
Fenesta Verde garantisce il gusto e i sapori della tradizione, non ha divagazioni fusion o gourmet, ma guarda avanti nel futuro portando a tavola la tradizione pura.
Prezzo medio di tre portate: 40,00 € esclusivo il vino.
Fenesta Verde
Via Licante, 80014 Giugliano in Campania NA
Tel: 081.8941239
Aperto dal lunedì al sabato a pranzo e a cena, la domenica solo a pranzo
Il menu della trattoria Fenesta Verde: i piatti di Luisa e Laura Iodice
Report del 30 marzo 2017
di Andrea Docimo
Spalancare una finestra che affacci su valli sterminate di delicati piaceri e riscoprire l’anelito verso gli antichi costumi.
Mera visione onirica? Non sempre.
La finestra, nel nostro caso, è di colore verde e si trova a Giugliano (Na): “Fenesta Verde”, appunto.
Gli interni del ristorante sono in stile classico; due, invece, i piani su cui è articolato. Personalmente, ho consumato la mia cena al piano inferiore, proprio di fianco ad un camino che in quella sera di fine inverno aveva ancora il suo perché, pur se spento.
L’accoglienza è incredibilmente cortese ed i tavoli sono apparecchiati con gusto; gli scaffali con i vini accanto a me, poi, mi facevano sentire in un certo senso “protetto”.
Per il vino, si è optato a tutta cena per il Gragnano Otto Uve di Salvatore Martusciello. Vino piacione, un Gragnano di eleganza e corpo pazzeschi: mi ha fatto innamorare, era la prima volta che lo provavo.
Si passi, dunque, ai piatti.
L’antipasto proposto consisteva in pezzi di polenta fritta (sono abituato a definirli “scagnuozzi”) e delle ottime polpette alla maniera tradizionale (pinoli e uvetta, ad esempio) con un pomodoro che dipingeva lo schizzo disegnato dalle stesse.
In periodo carnevalesco, poi, cosa vi è meglio di una minestra maritata? Ebbene, quella di Fenesta Verde ammalia sin dal primo assaggio: la verdura è abito di seta ben ricamato; la carne (di cui ho apprezzato moltissimo il pezzo di salsiccia pezzente), il decoro prezioso.
Il mezzanello allardiato è un vero cavallo di battaglia, quella sera un pelo troppo sapido. Per il resto, splendido.
Ottima e di garbo anche la genovese.
Lasagna di sostanza, davvero ben eseguita.
Passando, infine, ai dolci, la millefoglie oltre a possedere una splendida tenuta strutturale (affondando il coltello dall’alto rimane solida, pur mostrando senza inibizione alcuna le proprie grazie), era attraversata una saporita crema pasticcera e sovrastata da golosissime amarene.
Ottimo anche il sanguinaccio; discrete le chiacchiere.
Ho trovato un nuovo posto del cuore in quel di Giugliano: ci ritornerò con grande propensione d’animo.
Prezzo medio p.p.: 30/35 €.
Fenesta Verde
Via Licante, 80014 Giugliano in Campania NA
Tel: 081.8941239
Sito web: www.fenestaverde.it
Giorni di apertura: Aperto dal lunedì al sabato a pranzo e a cena, la domenica solo a pranzo
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