Trattoria della Fortuna a Monterotondo
Via Salaria 57
Tel. 06 9004098
Aperto a pranzo
Chiuso domenica
Nella notte delle stelle indirizzo il mio viaggio in direzione contraria, dove le strade importanti lasciano spazio alla provincia, tra spazi verdi rubati ad aree extra urbane e che da sempre sono il crocevia pulsante di un linguaggio, quello della cucina che racconta gli accenti di un paese e di una cucina popolare, ricca e vera. Insegne che sono state negli anni e per molti, rifugio e riparo, sostanza e bontà.
Siamo sulla Salaria, che da Roma ci porta fino a Monterotondo, dove da tre generazioni la Trattoria della Fortuna accoglie con, gusto, grazia, gentilezza, i viandanti di passaggio e l’affezionato pubblico che ogni giorno affolla il ristorante.
In cucina Francesca Gervasi giovane anagraficamente, eppure con una solidità e una maturità da veterana. Si capisce che è impastata anima e corpo con l’amore per questo mestiere, che respira da sempre, da quando ad accogliere i cacciatori e la gente che frequentava questo posto era il nonno.
Non basta, perché Francesca è davvero una fuoriclasse, visione, studio, ricerca, attenzione, dedizione meticolosa. La sua cucina è un’esaltazione delle ricette della tradizione romana consegnate ad un’interpretazione attuale, senza mai cedere ad all’estetica fine a sé stessa. Molto belli i piatti scelti per accompagnare le portate, piccole tracce di passato che tengono legate memoria visiva e palato. La sala è sobria ed il servizio premuroso e gentile governato con esperienza dalla mamma di Francesca, anche lei cresciuta in questo luogo già di proprietà del papà.
Anziché dal menu, ho scelto tra le preparazioni del giorno, che in questo caso sono stati dei classici della cucina popolare napoletana.
Valeva la pena sparigliare le carte e provare una cucina che non stesse nella zona di comfort più strettamente tradizionale.
Il pane fatto in casa come il resto dei lievitati.
L’antipasto è il Bosca-Roll, una boscaiola proposta arrotolata in pasta sfoglia, saporita e piacevole.
Il primo è un fusillone (monograno Felicetti) alla genovese; cottura perfetta della pasta e la genovese tenera, ricca, elegante, profumata. Una prelibatezza che può sfidare e conquistare il palato anche dei napoletani più esigenti.
L’altro primo è un piatto di pasta, patate e provola. Gnocchetti del pastificio Setaro, patate e fonduta di provola affumicata con un crumble di aglio nero.
Anche qui ciò che sorprende è l’equilibrio, la perfetta cottura della pasta che assicura masticazione e gli ingredienti si legano perfettamente tenendo bene il ritmo.
Il secondo è un vitello tonnato alla piemontese. Goduriosissimo, stop!
L’altro secondo è una trippa fritta accompagnata da salsa al pomodoro. Dopo aver finito il piatto ho pensato che anche la trippa può essere slim. Tempura di una perfezione rarissima, il boccone croccante, scioglievole, delicatissimo. Una trippa in una nuvola. La salsina profumata, fresca a tenere il palato sempre pulito e pronto per il boccone successivo. (piatto ribattezzato in SlimTrip)
I dolci del giorno, fatti rigorosamente sempre in casa da Francesca, sono stati un babà e una torta delle rose accompagnata da una crema allo zabaione.
Ebbene, se partissimo con il racconto del menu al contrario, vi direi che questo zabaione vale il viaggio, il resto è un tenersi per mano in un percorso e una scoperta felicissima. Alzarsi da tavola leggeri, felici e sazi sarà pur un segno?
Per finire, ma non meno rilevante considerato i tempi, i prezzi sono davvero molto convenienti.
La mia ricerca continua in giro per l’Italia di provincia di posti più o meno s-conosciuti è stata fortunata, per rimanere legati al nome proprio della Trattoria. Un posto del cuore, quelli che custodisco con particolare sentimento, perché trovare tutte assieme una serie di qualità è sempre più raro.
Potrete andare a mangiare tutti i giorni solo a pranzo dal lunedì al venerdì e la domenica. Il sabato è chiuso. Consigliata la prenotazione.
Sono certo che presto, molto presto, il nome di Francesca Gervasi sarà per molti in questo settore un nome familiare. La sua stella, in quella strada di provincia che respira normalità, brilla forte.
Il viaggio, il morso e il sorso sono stati accompagnati dalla musica intensa e ipnotica di Benjamin Clementine, I won’t
complain.
Trattoria della Fortuna a Monterotondo
Via Salaria 57
Tel. 06 9004098
Aperto a pranzo
Chiuso domenica
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