di Tiziano Terracciano
La nostra prima tappa eno-gastronomica in Puglia la facciamo a Lucera, in questa bella Trattoria in centro dove Alfredo propone una interessante scelta di Vini Locali da sorseggiare mentre si assapora la sua Cucina Tipica che esalta le tradizioni e i prodotti locali.
Oltre al menù stagionale, quotidianamente Alfredo amplia la sua proposta di piatti e di vini riportandone le descrizioni sulle lavagnette appese al muro della sala costruita interamente in pietra pugliese.
Come di consueto, appena accomodatici in primissima serata, ordiniamo il vino che prima di iniziare a cenare diventa anche il nostro aperitivo. Non possiamo pertanto esimerci dal provare la Dop di Lucera, il “Cacc’e Mmitt” (12 euro a bott.) della società agricola Alberto Longo, un vino che con i suoi profumi e i suoi tannini belli evidenti ci strega e ci incuriosisce nella sua denominazione che approfondiamo sul sito della cantina:
“All’inizio del secolo scorso i contadini di Lucera piantavano vigneti per rassicurare alla famiglia l’accompagnamento di un bicchiere di vino durante i pasti. Erano piccoli vigneti a spalliera e a Pagliarello ed erano composti da tre Vitigni quali il il Nero di Troia (55%), Il Montepulciano (35%) e il Bombino bianco (15%). Le uve raccolte venivano fatte vinificare presso i palmenti delle cantine di ricchi proprietari terrieri che erano gli unici ad avere attrezzature per la vinificazione. I contadini quindi, affittavano il palmento immettendo le proprie uve (Mmitte:Termine dialettale che significa Mettere) e al fine di risparmiare sull’affitto toglievano il mosto (Cacce: Termine dialettale che significa togliere) subito dopo la fine della Fermentazione. Terminata l’operazione, un altro contadino metteva la propria uva (Tutti e tre i vitigni contemporaneamente) e così si rinnovava il ciclo.Nella sostanza era un continuo Togliere vino (cacce) e Mettere nuova uva (Mmitte).
Questo continuo togliere e mettere (Cacce e Mmitte) è diventato nella Città di Lucera, sinonimo del Vino e dei Contadini, al punto che in passato quando si chiedeva un bicchiere di vino si soleva dire:“Dammi un bicchiere di Cacc e Mmitte”.Per gli abitanti di Lucera & Zone Limitrofe il Cacce e mitte di Lucera è Il Vino di Lucera.
Nel 1976 nell’assegnare un nome al Vino locale all’instituzione D.O.P. si è scelto dunque Cacc e mmitte. Oggi, dopo un secolo di storia, le uve raccolte vengono fatte vinificare separatamente in vasi di acciaio inox a temperatura controllata, favorendo il prolungato contatto bucce-mosto, e sono assemblate solo prima dell’affinamento. Ne deriva un prodotto di grande interesse qualitativo, caratterizzato dal profumo intenso, persistente, ricco di sentori di frutti di bosco, e dal gusto armonico, rotondo, di buona struttura e tannicità. Ideale per accompagnare piatti della gastronomia tradizionale della cucina mediterranea, secondi a base di carne e di pesce grasso“.
Iniziamo dunque dall’Antipasto della Casa (15 euro) composto da tante Verdure di stagione che Alfredo si diverte a preparare in svariati e gustosi modi: ripiene, in tortini ed in sformatini.
Avendo visto poi la disponibilità di una bellissima selezione di Salumi Pugliesi non abbiamo resistito e ne abbiamo ordinato un tagliere (9 euro) accompagnato dalla bontà del pane locale.
Anche se tentati, bypassiamo la sezione dei primi piatti in quanto non vogliamo perderci assolutamente un piatto tipico del Gargano rivisitato da Alfredo: la Musciska di Cavallo (10 euro). La Musciska originale è una carne essiccata che si condisce con aglio, peperoncino e semi di finocchio. Lo stesso condimento Alfredo lo utilizza per la sua tenerissima tagliata di carne di Cavallo “fresca” appoggiata su delle Cicorie di campo ripassate che, con il loro piacevole retrogusto amarognolo, bilanciano la caratteristica dolcezza della carne di cavallo.
Per “Colpa di Alfredo” abbiamo iniziato alla grande la nostra immersion nei Sapori Pugliesi!
Trattoria “Colpa d’Alfredo”
Via Giovanni Bovio 9
71036 Lucera (FG)
Tel. 388 113 6176
Trattoria “Colpa d’Alfredo” sul web
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