di Dora Sorrentino
Napoli è piena di osterie, trattorie, oltre che naturalmente di pizzerie. Ma, come si suol dire, non di solo pizze vive un napoletano, e neanche i turisti, così abbiamo riscoperto un posto nel centro storico davvero interessante. Ci troviamo nel cuore della Pignasecca, alle spalle di via Toledo e a pochi passi da piazza Carità. Un luogo, questo, che ha una storia da raccontare: il ristorante si chiama Biancomangiare e prende il nome dalla leggenda del Bosco del Biancomangiare che risale al 1500. La zona in questione era chiamata in questo modo perché il cibo era particolarmente buono e gustoso. Il Bosco confinava con le mura di Napoli ed era un sito ricco di mercati di ogni genere, dove si incontravano le persone di passaggio in città.
Il Viceré Don Pedro de Toledo decise di far costruire una strada principale che collegasse il mare al centro storico e a tale scopo furono distrutti gli orti della zona. Rimase in piedi solo un pino che ospitava alcune gazze, le quali infastidivano spesso gli abitanti della zona, finché questi non decisero di mandarle via. Con il passare del tempo, il pino si seccò e da lì nacque la “Pignasecca”. Tutto ciò che caratterizzava la Pignasecca dell’epoca lo ritroviamo tutt’oggi, dai banchi di frutta, verdura e pesce, alla vivacità del popolo napoletano. In Vico San Nicola La Carità, al civico 13/14, c’è Biancomangiare, una locanda dove si trova una buona cucina tradizionale e dove si bevono vini interessanti.
Prima si chiamava “La Vecchia Cantina”, rilevata dagli attuali gestori nel 2009. Oggi è cambiato qualcosa perché il ristorante, inaugurato nella nuova veste il 21 settembre 2017, è stato trasformato esteticamente, il nome è stato modificato, ma la cucina della signora Patrizia Morra e di Domenico Iuliucci resta la stessa. I piatti sono quelli della tradizionale cucina napoletana, ma con una presentazione diversa, un impiattamento più curato. Il locale è diviso in due sale, l’aspetto è molto curato e sulle pareti sono esposte foto e oggetti d’epoca, che risvegliano i ricordi dei clienti. L’esperienza di Biancomangiare comincia con l’accoglienza in sala, ruolo svolto da Antonio, che presenta agli ospiti e soprattutto ai turisti il menu tipico della cultura partenopea.
Il nostro assaggio comincia con il tris di antipasti Biancomangiare composto da mini gattò di patate, parmigiana di melanzane e bocconcino di salsiccia a punta di coltello con i friarielli, un tuffo nel nostro passato trascorso a casa della nonna. Il primo piatto che ha reso famosa questa osteria sono gli ziti spezzati con la genovese: pasta rigorosamente di Gragnano ed un condimento cremoso.
Ma se siete davvero fan sfegatati della tradizione napoletana, non potete perdervi i favolosi manfredi con la ricotta. I secondi, come in ogni cucina partenopea che si rispetti, spaziano dalle polpette al ragù al baccalà.
Anche i dolci sono tipici, ma una menzione speciale va fatta al rocher al pistacchio. La carta dei vini non deluderà i buoni e bravi bevitori e, se ci scappa, fatevi un giro nella cantina sottostante.
Biancomangiare a Napoli
Vico San Nicola alla Carità, 13/14
Tel. 081/5520226
Sempre aperto. La domenica a pranzo
Il report su locale Vecchia Cantina del 2011
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