APICELLA
Uve: Falanghina e Biancolella
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: Acciaio
Vista 5/5 – Naso 25/30 – Palato 25/30 – Non omologazione 31/35
Forse sarò anche un sentimentale, ma se uno ci pensa bene basta così poco per essere felici, perché le gioie della vita sono sempre quelle più semplici, costano quasi niente e sono lì a portata di mano, specialmente per chi ha la fortuna di vivere in un territorio affascinante ed incantevole come la Costiera Amalfitana.
Una calda e soleggiata mattinata di primavera; aria pulita e profumata di fiori e di cose buone; un lieve e carezzevole venticello fresco che si leva dal mare turchese; un magnifico paesaggio montano, eppure così vicino alla costa; cime alte e protettive come giganti, con i fianchi colorati di macchie verdi come una tela di Giovanni Fattori; vigneti instabili che slittano su terreni scoscesi; grossi e vecchi ceppi abbarbicati che sembrano tronchi d’albero; case sparse come i grappoli spargoli del Tintore; gente tranquilla e serena che lavora nei campi. Ecco questo è il territorio di Tramonti, che potrebbe anche chiamarsi Tramontiemare. Quando si parla della Costiera Amalfitana si pensa soprattutto al mare, ma quando si fa riferimento alla singolare e faticosa viticoltura locale il vero patrimonio ampelografico insiste più all’interno ed in alto, alle falde dei Monti Lattari nei comuni di Tramonti, Furore e Ravello, che poi rappresentano le tre sottozone della Doc.
Ospite di Prisco e Fiorina dell’Azienda Agricola Giuseppe Apicella ho trascorso proprio a Tramonti, nella frazione Capitignano, uno splendido mattino in visita alla Cantina e alla vigna. Prisco mi ha fatto assaggiare tutti i suoi magnifici vini e alla fine per la mia degustazione ho optato per il Costa d’Amalfi Tramonti bianco Doc 2012, un mix quasi paritario di Falanghina e Biancolella, chiamate in loco Biancazita e Biancatenera, con uve raccolte rigorosamente a mano nella seconda decade di ottobre. Dopo la fermentazione, il vino transita in contenitori di acciaio per quattro mesi e poi viene elevato in bottiglia. Il grado alcolico si stabilizza a 12,5% di volume.
Il colore nel bicchiere è ancora indecifrabile, ma tende già ad un paglierino timido. L’olfatto misura con giustezza l’approccio minerale, floreale, fruttato e piacevolmente mieloso. Si evidenziano, in proposito, nuances di gelsomino, di margherita, di limone e di frutta esotica. In bocca il vino è lieve, morbido, fresco, sapido, fragrante, fine e sempre fruttatamente e florealmente pervasivo. Espone alla fine tratti gentili e ammalianti di una beva oltremodo godibile, per chiudere poi su caratteri sensualmente lunghi. Veramente un gran bel vino, da abbinare a risotti, pesce, frutti di mare, formaggi morbidi e carne bianca. Prosit!
Questa scheda è di Enrico Malgi
Sede a Tramonti (SA) – Frazione Capitignano – Via Castello a Santa Maria, 1 – Tel. 089/856209 – Fax 089/876075 – info@giuseppeapicella.it
www.giuseppeapicella.it – Enologo: Prisco Apicella – Ettari di proprietà: 7, più 2 in affitto e poi conferitori di fiducia – Bottiglie prodotte: 70.000 Vitigni: Tintore, Piedirosso, Sciascinoso, Falanghina, Biancolella, Pepella e Ginestra.
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