di Francesca Faratro
Ci sono paesaggi che non si possono spiegare: per poterlo fare devi lasciare che la tua vista vi penetri dentro, che i profumi attraversano le tue narici e che l’aria ti accarezzi la pelle.
Siamo nelle Murge, nella spettacolare piana pugliese e precisamente a Minervino, luogo baciato costantemente dal sole dove Antinori,ha preso in possesso la tenuta Tormaresca, precisamente quella chiamata “Bocca di Lupo” mentre l’altra, sempre in Puglia, è nel Salento: Masseria “Maime”.
Terre di sacrificio, di luoghi incontaminati dove ancora di respira il profumo della natura, l’intento di Renzo Cotarella a Tormaresca è quello di produrre vini che si lascino ricordare attraverso lo stile
La Tenuta Bocca di Lupo, siamo nell’area DOC Castel del Monte, ha 140 ettari vitati con uve autoctone ed internazionali, allevati in un clima caldo in estate ma con inverni rigidi a 300 metri sul livello del mare. La responsabile di produzione è Laura Minoia.
I Vini
- Pietrabianca 2016, Castel del Monte DOC , è un bianco, estremamente fine e ben conosciuto per tale categoria in casa Antinori.
90 % Chardonnay e 10% Fiano, (legno e acciaio poi assemblamento), costituiscono un vino dal colore carico, ben equilibrato sia in bocca che al palato. Intenso, persistente, al naso ci sono i fiori, la frutta e le note dolci; in bocca una buona sapidità, media freschezza ma un’estrema eleganza.
L’accompagnamento è sulle classiche orecchiette con le cime di rapa, polvere di peperone crusco e l’olio a crudo di Tormaresca.
- Trentangeli, Rosso Castel del Monte DOC, è un rosso che accorpa l’aglianico di tradizione (70%) con il cabernet sauvignon (20%) ed il syrah (10%).
Il risultato è un rosso corposo, caldo, dal colore vivo, forse giovane come annata ma già esprime le caratteristiche del territorio di produzione. Tanta la frutta di bosco e una leggera nota di speziatura con un tannino morbido.
- Bocca di Lupo 2014, 100% Aglianico Castel del Monte, produzione da uve di sola agricoltura biologica, 20 mesi legno e 2 anni in bottiglia.
Top di gamma, la punta di diamante dell’azienda, quest’annata è da pochi giorni sul mercato e lo si può ben notare dai tannini più accentuati e più lunghi e strutturati. La beva è di un vino giovanissimo ma ad ogni modo con un carattere già ben impostato in modo chiaro.
Per la Bocca di Lupo c’è la massima selezione dei migliori acini già in vigna e un’ulteriore verifica che avviene manualmente in cantina.
La forte nota della frutta sotto spirito, è sicuramente data dall’elevata gradazione alcolica.
- Bocca di Lupo 2004
La maturazione inizia a venir fuori: colore granato profondo, sentori balsamici e animali. C’è la frutta ma prevalgono le spezie e la tostatura con presenza di caffè e pepe nero.
Un po’ più “rude” dati i diversi metodi di produzione di un tempo ma comunque avvolgente, caldo e con una buona beva e a nostro avviso, perfetta per la massima espressione del Bocca di Lupo d’annata.
- Bocca di Lupo 2002
Annata speciale ma resta il fatto che per i più audaci, i quali hanno deciso di imbottigliare in un’annata disastrosa, hanno fatto decisamente bene.
Qui le sfumature del granato passano il posto all’aranciato e a prevalere sono i sentori terziari e vegetali.
Con una piccola aggiunta di Cabernet, resta una piacevole sorpresa da lasciare nel bicchiere e lasciare ossigenare prima di finirlo tutto.
- Kaloro, Moscato di Trani DOC 100%
La dolcezza della Puglia in un bicchiere d’oro, lo stesso colore che identifica questo passito naturale dove le uve utilizzate vengono lasciate al sole ed essiccate naturalmente.
Le caratteristiche sono quelle di un vino dolce che non è stucchevole, con note di miele, frutta secca e sciroppata.
Ad accompagnarlo, un abbinamento perfetto, quello con il pecorino stagionato.
Tormaresca – Tenuta Bocca di Lupo
Località Tofano
70055 Minervino Murge (BA)
Tel. 0883 692631
www.tormaresca.it
Tormaresca – Tenuta Bocca di Lupo, Antinori in Puglia
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