TORMARESCA
Uva: primitivo
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
L’occasione è quella giusta: bella compagnia, buona cucina e buon vino. Siamo da Pietro Zito, a Montegrosso di Andria, assieme agli studenti dell’università di Slow Food. La serata chiude uno stage territoriale nel nord-barese e in anteprima assaggiamo il Primitivo del Salento 2006 di Tormaresca. Le uve della Tenuta Maime di S. Pietro Vernotico provengono da vecchi vigneti allevati ad alberello. L’annata è quella giusta con estate mite e poche precipitazioni, tanto da permettere una buona maturazione delle uve che sono raccolte appena surmature. Dopo la macerazione e la fermentazione, il vino passa per dieci mesi in barrique di rovere francese e ungherese, dove svolge la fermentazione malolattica; seguita da ulteriori otto mesi di affinamento in bottiglia prima di andare sul mercato. Il colore è di un rosso rubino vivace, al naso si presenta elegante con legno ben dosato e intensi sentori di frutti rossi, come prugna e ciliegia. In bocca stupisce l’immediata morbidezza ben equilibrata da un’inaspettata freschezza, non consueta nei primitivi di quel territorio. I tannini sono addomesticati ad arte. Nel complesso è avvolgente, con i frutti rossi che sembrano quasi masticabili. Il finale è molto piacevole, con una lunga persistenza gustativa. Azzeccato l’abbinamento con il filetto di maialino.
Questa scheda è di Andrea De Palma
Sede a Minervino Murge, Contrada Torre D’Isola – Località Tofano. Tel. 080.5486943. Enologo: Renzo Cotarella con la collaborazione di Davide Sarcinella. Ettari: 350. Bottiglie prodotte: 1.200.000. Vitigni: fiano, chardonnay, moscato reale, negroamaro, cabernet sauvignon, primitivo.