Il prossimo 16 maggio ore 16.00 presso la Pasticceria De Vivo, Via Roma 36, Pompei, Tiziana Di Masi presenterà LA SIGNORINA IN DOLCE. Investigatrice pasticciera, la storia di una piccola detective che, grazie al potere di parlare con i dolci, riuscirà a risolvere alcuni casi misteriosi. Un intenso book tour nazionale che ha portato l’autrice a presentare il proprio libro nelle migliori pasticcerie italiane con volti noti del settore come il maestro Luigi Biasetto, Guido Castagna, Imma Iovine, Handy Havlik, Adolfo Stefanelli, la Famiglia Cerea e Vincenzo Digifico.
L’evento a Pompei sarà presentato da Barbara Guerra, nota penna del giornalismo enogastronomico e curatrice di 50 Top Italy.
La Pasticceria De vivo, ubicata in via Roma, tra gli scavi archeologici e il santuario di Pompei, vanta una storia di oltre 65 anni di attività con due punti vendita, una sede di produzione e oltre settanta dipendenti. Fin dagli anni Trenta, l’utilizzo del lievito madre e di materie prime di altissima qualità sono il fil rouge che attraversa la storia della famiglia e della produzione.
La pasticceria oggi è capitanata da Marco De Vivo con l’ausilio della moglie Ester e Simona ed offre alla sua clientela una vastissima produzione di prodotti tipici napoletani, fatti con passione e sapienza, delizie in cui perdersi tra la morbidezza di una pastiera, la croccantezza di una calda sfogliatella, fino ad inebriarsi del profumo del rhum di un babà appena bagnato. Tutti i dolci sono contraddistinti da rigidi canoni di artigianalità, mantenendo inalterate le ricette tradizionali Punta di diamante sono i lievitati delle ricorrenze (panettoni, colombe) nati sotto la “regola” del lievito madre seguendo un lungo processo di crescita, una lievitazione di 36 ore.
Il progetto di Tiziana Di Masi – non solo un libro ma la cultura del dolce, della qualità e della professionalità che sta dietro a ogni creazione di pasticceria, dei valori e delle metafore legate al dolce e al cibo in generale – è stato abbracciato da Molino Dallagiovanna e da Agrimontana, sponsor di tre importanti tappe del book tour (Pasticceria Marlà a Milano, Pasticceria De Vivo a Pompei e Gino Fabbri a Bologna). Molino Dallagiovanna dal 1832 utilizza solo i migliori grani, lavati e macinati per garantire a professionisti e appassionati farine di grande qualità; Agrimontana dal 1972 in provincia di Cuneo, trasforma la frutta fresca e i marroni che seleziona fra le più eccellenti materie prime italiane. Naturale il legame con la mission del romanzo La Signorina in Dolce che promuove il dolce come potente metafora d’amore e relazione.
LA TRAMA
Elisa, una “dolcissima” ragazza che scopre di avere un magico potere: quello di parlare con i dolci, di cui è golosissima. Tutti i dolci, crostate e pan di Spagna, meringhe, cassate e torte di mele, ciascuno di loro le svela misteri grazie ai quali Elisa riuscirà a risolvere casi irrisolvibili, trasformandosi nella prima detective del dolce al mondo. Proprio dai dolci verrà a conoscenza di un triste evento che aveva colpito tanti anni prima la sua famiglia: la sparizione della zia, sorella gemella della sua mamma, a New York. Grazie al suo intuito e al miracoloso aiuto degli amici dolci, che nelle diverse situazioni sapranno consigliarla, raccontarle storie e aneddoti, Elisa riuscirà a ritrovare, volando nella magica New York, la zia scomparsa grazie alle ‘rivelazioni’ della apple pie la torta simbolo di New York e degli Stati Uniti. E attraverso le rivelazioni di questa torta parlante, Elisa diventerà una detective infallibile: meglio de La Signora in Giallo c’è soltanto La Signorina in dolce, con la sua curiosa lente di ingrandimento rosa e la sua passione per i dolci più buoni del mondo.
L’AUTRICE
Attrice di “teatro sociale”, è una delle voci di riferimento del teatro civile in Italia. I suoi spettacoli di punta sono Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida (2010), Tutto quello che sto per dirvi è falso (2013) e #IOSIAMO. Dall’io al noi (2018). Nel 2019, Tiziana inventa La Signora in dolce, il suo alter ego, la prima investigatrice pasticciera d’Italia. Avvolta in un trench fucsia, inforcando una magica lente d’ingrandimento per le sue missioni investigative viaggia alla ricerca del dolce “perfetto”, capace di emozionare e raccontare storie di passione, di tradizione, di sapienza artigianale e di legami del dolce con la propria terra.
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