In giuria anche Oscar Farinetti, Clara e Gigi Padovani, Gino Fabbri, Santi Palazzolo, Eleonora Cozzella, Tiziana Primori e 50 “giurati” scelti tra il pubblico
Dove è nato il tiramisù, il più classico dolce al cucchiaio italiano? La contesa è aperta da anni tra Treviso e Tolmezzo (Ud), che mercoledì 21 marzo si incontreranno per la prima volta ufficialmente a FICO Eataly World – il parco dell’agroalimentare più grande del mondo, a Bologna – in occasione del #tiramisuday 2018. Dalle 12, alla presenza dei sindaci delle due città Giovanni Manildo e Francesco Brollo, le squadre di pasticcieri veneti e friulani si esibiranno con uno show cooking e a una inedita gara all’ultima cucchiaiata. A decretare il tiramisù vincitore sarà una giuria tecnica composta da Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, Tiziana Primori, amministratore delegato di FICO Eataly World, Gino Fabbri, presidente dall’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, Santi Palazzolo, il celebre pasticcere che gestisce la Pasticceria siciliana di FICO, la giornalista enogastronomica Eleonora Cozzella, e Clara e Gigi Padovani, i giornalisti e scrittori che hanno rilanciato la storia di questo dolce, insieme ad una giuria popolare di 50 persone scelte tra il pubblico, che decreteranno il #toptiramisu18.
Le degustazioni proseguiranno nel pomeriggio nella pasticceria di Santi Palazzolo, mentre nel Parco del cibo sarà presentata una piccola mostra di interpretazioni creative del tiramisù dei Maestri Ampi. I veneti e i friulani lavoreranno poi insieme per offrire a tutti un “tiramisù della pace”, seppellendo il “cucchiaino della discordia” perché questa specialità che il mondo ci invidia è un patrimonio di tutta la cucina italiana. Da quest’anno dunque Eataly lo sceglie come dolce ufficiale e lo promuove in tutti gli store in Italia e in Europa con una ricetta firmata dall’executive chef Enrico Panero. L’appuntamento sarà seguito su web e social media da www.tiramisuday.com e www.eatalyworld.it, con #tiramisuday e #eatalyworld, e realizzato con i prodotti e la collaborazione di Astoria per i vini, Venchi per il cioccolato, Granarolo e Valsamoggia per il mascarpone, ed i maestri pasticceri dell’AMPI.
L’idea di tenere l’insolita gara del Tiramisù a FICO è di Oscar Farinetti e della coppia del food writing italiano, gli scrittori e giornalisti piemontesi Clara e Gigi Padovani, che hanno al loro attivo decine di libri e che con il loro “Tiramisù. Storia, curiosità, interpretazioni del dolce italiano più amato” (Giunti, maggio 2016) hanno rilanciato l’attenzione su questo dessert, riscoprendone le vere origini friulane e venete. In Friuli, all’Hotel Roma di Tolmezzo, la cuoca Norma Pielli ha messo in menù il tiramisù nel 1959, ispirandosi a una ricetta di Pellegrino Artusi. Ma la Marca Trevigiana l’ha lanciato oltre i confini nazionali, grazie al ristorante Le Beccherie, dove Loli Linguanotto e Alba Campeol hanno creato nel 1970 il loro “tirame su”.
Proprio l’uscita del libro dei Padovani, nel 2016, aveva sollevato un acceso confronto tra Veneto e Friuli sulla reale origine del dolce. L’anno scorso, il tiramisù è stato inserito, su richiesta della Regione Friuli Venezia Giulia, nella lista dei Prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) e quindi riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole come caratteristico del territorio in due versioni, di Tolmezzo e di Gorizia. A novembre, a Treviso, si è svolta la Tiramisù World Cup, mentre il mese scorso in provincia di Gorizia è stato realizzato il tiramisù più lungo del mondo, di ben 266 metri.
«Siamo pronti alla battaglia armati di caffè, savoiardi, mascarpone e spatole – spiega Francesco Brollo, sindaco di Tolmezzo (Ud) – Oltre a me, l’esercito di Tolmezzo che sta per calare a Bologna è composto dall’assessore alla Cultura, Marco Craighero, dal titolare dell’Hotel Roma, Michel Copiz, dove il tiramisù fu inventato, e da una batteria di pasticcieri pronti a colpire gli assaggiatori al cuore… del gusto! Sarà una battaglia dolcissima e amichevole con un solo obiettivo: rendere omaggio al dolce italiano più amato al mondo e sotterrare l’ascia di guerra: se Tolmezzo vanta il menu più antico con il Tiramisu di Norma Pielli Del Fabbro, dobbiamo riconoscere che Treviso è diventato un ambasciatore di questo dolce. Per questo, vada come vada la disfida, invito il sindaco di Treviso il prossimo anno alla rivincita a Tolmezzo, dove ci piacerebbe ospitare un #tiramisuday che potrebbe svolgersi, perché no, ad anni alterni tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto».
«Il #tiramisuday a FICO – aggiunge Giovanni Manildo, sindaco di Treviso – è una bellissima iniziativa per festeggiare un dolce straordinario. Treviso c’è, come ho avuto modo di dire anche in occasione della prima Tiramisù World Cup. Treviso è la capitale morale del Tiramisù e condividere con gli amici friulani la magia di questo piatto, preparandone uno a quattro mani, mi sembra una cosa straordinaria».
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